Nelle ultime analisi delle settimane scorse, avevamo evidenziato che dovevamo segnalare che siamo vicini ad un top importante e che non bisogna farsi incantare dal mellifluo canto delle sirene che invitano a comprare. Chi legge i nostri articoli sa bene che sono mesi che diciamo che il target del movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 è l’area 4315-4375 e ora siamo veramente vicini a questi livelli; quindi, bisogna mantenere la calma e cercare di non cadere nella trappola.
Il target è stato sostanzialmente raggiunto e ci sono diverse indicazioni i che la settimana entrante possa registrare un top importante a medio termine, anche se dovesse fare un overshooting sopra 4375, che è la fascia alta del target che stiamo ripetendo da mesi.
Il sentiment ha raggiunto un livello estremo e la put/call ratio è agli stessi livelli del top di agosto 2022 (e venerdì prossimo ci sono le scadenze tecniche, precedute dalle riunioni delle banche centrali).
Ogni strappo ulteriore al rialzo è un occasione di vendita “sell in june and change your tune”.
Analisi del trend di lungo termine: L’analisi è assolutamente invariata, ormai da parecchie settimane.
Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.
Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4195SPX.
Un movimento come questo, nella migliore delle ipotesi può essere classificato come leading diagonal. che dopo un ritorno verso 3780-3860 potrebbe puntare di nuovo verso 4300.
Anche in caso di raggiungimento di 4300 in primavera, una successiva rottura del minimo di dicembre 2022 a 3800 aprirebbe la strada ad una nuova e violenta Onda C ribassista di lungo termine con obiettivo attorno a 2700-2900 nel giro di 12-18 mesi.
Per ora stiamo galleggiando e la salita è molto blanda, tanto che ci sono voluti 7 mesi per recuperare solo parzialmente l’ultima gamba ribasso tra metà agosto e metà ottobre dello scorso anno.
Mercati Azionari: in che stadio del trend ci troviamo?
Analisi del trend di medio termine: Dopo il minimo di 3490 del 13 ottobre , configurabile come è il bottom dell’onda C partita di un primo A-B-C dal massimo di gennaio di 48180 dell’indice SP500.
È ancora in atto una configurazione moderatamente rialzista sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 con obiettivo attorno a 4300 nel corso del 2023, che è anche il terzo anno del ciclo Presidenziale USA, quindi tradizionalmente positivo.
Per concretizzare questo scenario è fondamentale il superamento dell’area pivot 4130-4195, che rappresenta un target intermedio dato da una proiezione di 1,23 dell’onda 1 e 2 del “leading diagonal”.
Per questo motivo la resistenza è così ostica e l’indice Sp500 è bloccato da 3 mesi.
Analisi del trend di brevissimo termine: l’indice SP500 dopo aver la settimana scorsa la resistenza tra 4195-4205 e toccato 4213, per poi tornare indietro, ha tenuto questa volta l’area pivot tra 4160-4170 e ha trovato la forza per mantenere attiva la pressione al rialzo e poter puntare direttamente all’obiettivo di 4315-4370.
Solo una discesa sotto 4200 prima e 4160 poi rimetterebbe nuovamente in questione la fase finale del rally.
L’indice Nasdaq 100 mantiene saldamente la leadership del rialzo, le megacaps tecnologiche sono ancora i principali propulsori accesi del rally iniziato ad ottobre 2022.
Meno di 10 titoli hanno il controllo dell’intero mercato perché rappresentano il 30% dell’Indice SP500 e anche la settimana scorsa hanno trascinato al rialzo l’intero mercato azionario. Come si vede dal grafico sottostante, il movimento è piuttosto esteso e diventano sempre più probabile le prese di profitto dagli hedge funds che avevano puntato sulla tecnologia ad inizio primavera.
L’area di forte resistenza per il settore tecnologico è quella tra 14500-14700 dell’indice Nasdaq 100.
Mercati Azionari: si accentua l’eccesso di ottimismo del Sentiment
L’indicatore CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana sul livello di 67, invariato rispetto alla settimana scorsa, ma l’indicatore Put/Call ratio è entrato una fase di eccesso di ottimismo più marcato e danger zone.
Probabilmente se l’indice Sp500 farà l’ultima accelerazione verso 4315-4375, l’eccesso di ottimismo arriverà a livelli estremi tali da ostacolare la continuazione del rally, occorre prudenza in questa fase.
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Approfondimento
Mercati Azionari: SP500 vicino al target di 4315-4375 e Put/Call ratio a livelli estremi