Dopo il consistente calo delle azioni Adidas dai massimi di agosto 2021 (-51% al prezzo corrente), la società ha iniziato a prendere drastiche decisioni.
Adidas (ETR:ADS) ha interrotto la sua partnership altamente redditizia con il rapper e stilista Ye – precedentemente noto come Kanye West, il volto di Yeezy – a ottobre, dopo aver fatto una serie di commenti antisemiti.
La società aveva precedentemente segnalato un grave calo dei ricavi, se non fosse stata in grado di spostare il suo enorme stock rimanente di calzature Yeezy invendute.
La società ha affermato che l’utile operativo sottostante sarà “intorno al livello di pareggio”, riflettendo la perdita di 1,2 miliardi di euro di potenziali vendite da azioni Yeezy invendute.
Questa scelta, doverosa per motivi etici, va a complicare la strategia commerciale di Adidas, considerato che gli U.S.A. rappresentano uno dei mercati più importanti per Adidas, grazie anche al successo di prodotti come le scarpe Ultra Boost che sono andate esaurite nei giorni successive al lancio sul mercato e sono apparse sul mercato di rivendita per $ 600 al paio, determinando così l’inizio del successo della tecnologia BOOST.
Nuovo management
Adidas ha reagito a questi problemi nominando come nuovo C.E.O. Bjorn Gulden, capo della società rivale Puma.
Notizia clamorosa, perché Adidas e Puma sono i Caino e Abele dell’abbigliamento sportivo mondiale, creati quando i fratelli Adolf e Rudolph Dassler ebbero un brutto litigio alla fine degli anni ’40 e distrussero la loro fabbrica di scarpe di famiglia.
Gulden è un manager di successo e ha contribuito ad aumentare le vendite annuali di Puma di 5,3 miliardi di dollari dall’anno fiscale 2014 al 2022.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio di Adidas?
I ricavi dello scorso esercizio dovrebbero aver messo a segno un aumento del 6% a 22,5 miliardi di euro, mentre il margine lordo dovrebbe essere sceso dal 50,7% del 2021 al 47,3%.
Nei dodici mesi, inoltre, Adidas ha generato un utile operativo di 669 milioni di euro contro i precedenti 1,98 miliardi, con un margine operativo del 3% rispetto al 9,4% del 2021.
L’utile netto da attività continuative è infine sceso a 254 milioni di euro dai precedenti 1,49 miliardi.
Il nuovo CEO di Adidas Bjørn Gulden, che è subentrato a Kasper Rørsted all’inizio dell’anno, ha messo le mani avanti, dichiarando che il 2023 sarà un “anno di transizione”, poiché la società cerca di ridurre le scorte e gli sconti per tornare alla redditività. nel 2024.
Può essere interessante comprare azioni Adidas in questo momento?
Le azioni Adidas sono scambiate ad un EV/Ebitda di 36 volte sui risultati attesi per 2023, anno di transizione e di 12,4 volte su quelli del 2024), mentre il target price medio degli analisti è addirittura inferiore rispetto ai prezzi di mercato, frutto delle pesanti revisioni al ribasso dopo l’abbandono della linea Yeezy.
La preoccupazione principale per il business model di Adidas è sulla difficoltà di rimpiazzare in tempi brevi il fatturato della linea Yeezy e il rischio di un rallentamento economico prolungato.
Malgrado queste preoccupazioni, le azioni Adidas, che erano scese da 300 a 95 euro, sono tornate ad a salire negli ultimi 3 mesi.
La valutazione sui risultati forward 2024 è ragionevole, considerata la forza del brand e si può ritenere interessante acquistare azioni Adidas in questo momento, facendo una scommessa sulla capacità del nuovo C.E.O. Bjørn Gulden di riuscire a ristrutturare la società in tempi brevi e riportare ad una redditività interessante.
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