Mercati Azionari: varrà ancora questa volta il detto “never sell a dull market”’?

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Nell’ultima analisi della settimana scorsa, avevamo evidenziato che nel breve termine la nostra resistenza è ora rappresentata dal massimo toccato venerdì 14 aprile, e il nostro supporto è l’area 4070 dell’indice SP500, che era il minimo toccato venerdì 7 aprile.

Una rottura al di sotto di 4070 dell’indice SP500 continua a lasciare sul tavolo l’ipotesi di un pullback prima che il rally verso 4300+ inizi sul serio.

Tuttavia, se il mercato dovesse invece superare il massimo di venerdì, probabilmente ci indirizzerebbe verso l’area 4280 dell’indice SP500 per completare l’onda 3 del rally dell’onda [c].

Il supporto diventerebbe quindi l’area 4140 dell’indice SP500, che dovrebbe resistere a un pullback dell’onda 4, seguito da un’impennata a 4315-4375 per completare tutte e 5 le onde al rialzo per il rally dell’onda [c] che abbiamo ipotizzato già da un po’ di tempo.

I movimenti sono sempre più piccoli e il mercato è diventato noioso. Normalmente vale il detto “never sell a dull market”, ma rimanere troppo tempo sotto la resistenza di 4195 potrebbe indebolire il trend.

Grafico giornaliero S&P 500

Analisi del trend di lungo termine: Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022. C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.

Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4195SPX.

Un movimento come questo, nella migliore delle ipotesi può essere classificato come leading diagonal. che dopo un ritorno verso 3780-3860 potrebbe puntare di nuovo verso 4300.

Per mantenere questa configurazione “leading diagonal”, è necessario che nella prossima correzione venga rispettata l’area pivot tra 3780-3810.

L’ipotesi bearish di medio termine vedrebbe la struttura del movimento di ripresa dal minimo di 3490 ad ottobre fino al massimo di 4195 a gennaio, come un movimento correttivo di A-B-C, con potenziale setup negativo in caso di discesa sotto 3750.

Anche in caso di raggiungimento di 4300 in primavera, una successiva rottura del minimo di dicembre 2022 a 3800 aprirebbe la strada ad una nuova e violenta Onda C ribassista di lungo termine con obiettivo attorno a 2700-2900 nel giro di 12-18 mesi.

Per ora gli scenari necessitano di un chiarimento che molto probabilmente arriverà tra fine della primavera e l’estate.

Grafico settimanale S&P 500

In che stadio del trend ci troviamo?

Analisi del trend di medio termine: Dopo il minimo di 3490 del 13 ottobre, configurabile come è il bottom dell’onda C partita di un primo A-B-C dal massimo di gennaio di 48180 dell’indice SP500.

Per i prossimi mesi è possibile una configurazione moderatamente rialzista sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 con obiettivo attorno a 4300 nel corso del 2023, che è anche il terzo anno del ciclo Presidenziale USA, quindi tradizionalmente positivo.

Per concretizzare questo scenario è fondamentale il superamento dell’area pivot 4130-4195, che rappresenta un target intermedio dato da una proiezione di 1,23 dell’onda 1 e 2 del “leading diagonal”.

Grafico mensile S&P 500

Analisi del trend di brevissimo termine: l’indice SP500 ha reagito dal supporto di brevissimo termine a 3900-3940 e ha superato di slancio l’area pivot superiore attorno a 4070, aprendo la strada al raggiungimento dell’obiettivo di primavera a 4300 dell’indice SP500.

4070 è ora il supporto e la resistenza è posizionata a 4195, il cui superamento proietterebbe l’indice SP500 verso l’area 4315-4375.

Grafico 4 ore S&P 500

L’indice Nasdaq 100 ha acquisito la leadership del rialzo, superando anche forte resistenza tra 12700-12900.

Il Nasdaq può determinare le sorti dell’intero mercato azionario: col superamento di 12700-12900 conferma il nostro ripetuto scenario del rally di primavera.

Sicuramente è l’indice con una migliore impostazione rialzista tra gli indici principali del mercato azionario U.S.A., mentre l’indice IWM lascerebbe pensare che il potenziale rally al rialzo possa escludere gran parte delle Small Caps.

Il Sentiment potrebbe supportare un rally al rialzo

L’indicatore CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana sul livello di 65, pressoché invariato rispetto a 67 della settimana scorsa.

Rimaniamo in territorio di eccesso di ottimismo, ma si tratta di una fase iniziale e l’eccesso non è tale da ostacolare seriamente il movimento al rialzo; quindi, è compatibile con un rally che raggiunga i massimi tra fine aprile e i primi giorni di maggio.

Indicatore CNN Fear & Greed

Un elemento di cautela deriva dall’analisi dell’indice SP500 Equal Weighted, che non sta seguendo il trend dell’omonimo indice pesato per capitalizzazione, segno che il rialzo è concentrato tutto sulle megacaps, soprattutto tecnologiche.

Grafico giornaliero ETF Invesco S&P 500 Equal Weight

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Approfondimento

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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