Il rallentamento macroeconomico nei Paesi Occidentali ed in Europa in particolare ha pesato in maniera significativa sul conto economico e di conseguenza sulle azioni DeLonghi.
La De’ Longhi (MIL:DLG) è un’azienda leader a livello internazionale nella produzione e vendita di prodotti per il comfort domestico e aziendale.
DeLonghi opera prevalentemente nel settore degli elettrodomestici: macchine da caffè, raffreddamento e trattamento dell’aria, riscaldamento portatile, preparazione e cottura dei cibi, pulizia domestica e stiratura.
I prodotti vengono commercializzati con i marchi De’Longhi, Kenwood e Braun. I prodotti del Gruppo sono venduti in più di 120 mercati in tutto il mondo.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
Il conto economico spiega chiaramente la performance negativa delle azioni DeLonghi.
Il Gruppo De’Longhi nei primi nove mesi del 2022 ha registrato ricavi per 2.128,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (2.149,5 milioni di euro), con l’aiuto dell’effetto positivo valutario.
Il 2021 era stato un anno eccezionale, con una crescita di oltre il 45% rispetto al 2020.
In termini geografici, sono emerse due tendenze contrastanti che riflettono il diverso impatto che i fattori sopra citati hanno avuto sui mercati.
Americhe, Asia Pacific e MEIA hanno registrato una crescita dei ricavi, anche per effetto di un effetto cambio positivo, mentre l’Europa, che ha risentito maggiormente delle difficoltà sopra citate rispetto al resto del mondo, ha registrato flessioni in quasi tutti i principali mercati.
Il margine industriale netto è pari a 1.015,5 milioni di euro, pari al 47,7% dei ricavi, in diminuzione del 5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-8,5% a cambi costanti).
Da un lato, nonostante il contesto, DeLonghi ha investito complessivamente 95,1 milioni di euro in pubblicità e comunicazione, il 20% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 (+17,7 milioni di euro), in particolare nelle campagne globali lanciate nel quarto trimestre del 2021 soprattutto a supporto del segmento caffè.
L’EBITDA è stato di 212,0 milioni di euro (10,0% dei ricavi), in netta contrazione rispetto ai 357 milioni di euro (16,6% dei ricavi) registrati nei primi nove mesi del 2021, mentre l’utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 99,4 milioni di euro (232,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).
La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 115,9 milioni di euro (301,4 milioni di euro al 30 settembre 2021, 505,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021), con un assorbimento di cassa netto pari a 396,3 milioni di euro.
Può essere interessante acquistare azioni DeLonghi in questo momento
La quotazione attuale delle azioni DeLonghi registra ad un P/E di 16,1 volte gli utili previsti per 2023 e 14 volte gli utili previsti per il 2024, grazie alla forte crescita degli utili previsti per i prossimi 2 anni, mentre il target price medio degli analisti è in linea col prezzo di mercato delle azioni DeLonghi.
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