La quotazione delle azioni Recordati (MIL:REC) è in una fase di recupero dopo il ribasso del 2022, in controtendenza con l’andamento positivo del settore farmaceutico a livello mondiali.
Parte della performance negativa è stata dovuta all’incremento dell’indebitamento in seguito alle acquisizioni.
Le attività del Gruppo comprendono due settori, quello dedicato ai farmaci specialistici e di medicina generale (Specialty and Primary Care) e quello dedicato ai trattamenti per malattie rare.
Le attività sono realizzate in Europa, in Russia, Turchia, Nord Africa, negli Stati Uniti d’America, in Canada, Messico, in alcuni paesi del Sud America, in Giappone e Australia attraverso le filiali e, nel resto del mondo, attraverso accordi di licenza con primarie aziende farmaceutiche.
Il 16 marzo 2022 è stata completata l’acquisizione di EUSA Pharma (UK) Limited, società farmaceutica specialistica globale con sede nel Regno Unito, focalizzata su malattie rare e oncologiche di nicchia.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
I ricavi netti consolidati nei primi nove mesi del 2022 sono stati pari a € 1.377,5 milioni, in crescita del 19,1% rispetto a € 1.156,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente e comprendono € 91,1 milioni di ricavi derivanti dal portafoglio prodotti “rare and niche oncology” acquisito con EUSA Pharma, consolidati dal secondo trimestre.
Al netto della nuova acquisizione e dell’effetto del progressivo passaggio al modello di commercializzazione diretta di Eligard® nel corso del primo semestre del 2021, la crescita organica dei ricavi si attesta al 10,4%.
L’EBITDA, pari a € 516,2 milioni, è in aumento del 15,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 e con un’incidenza sui ricavi del 37,5%, grazie all’aumento dei ricavi e alla ristrutturazione operativa a sostegno della profittabilità.
L’utile netto, pari a € 241,5 milioni, è invece in flessione del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2021, a causa dei rilevanti costi non ricorrenti, mentre l’utile netto rettificato è stato pari a € 355,9 milioni, in aumento del 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 e con un’incidenza sui ricavi del 25,8%.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022 evidenzia un debito di € 1.336,9 milioni rispetto al debito di € 736,5 milioni al 31 dicembre 2021, fattore che sicuramente ha pesato sulla quotazione delle azioni Recordati.
Il significativo incremento è principalmente dovuto all’esborso di € 707 milioni per l’acquisizione di EUSA Pharma, perfezionata il 16 marzo 2022,
Può essere interessante acquistare azioni Recordati in questo momento?
Alla quotazione attuale le azioni Recordati registrano un Ev/Ebitda di 13,2 sui risultati attesi per il 2023 e di 12,2 su quelli del 2024.
Il target price medio degli analisti è di 45 euro, con un margine di apprezzamento teorico di 9%. Il dividend yield atteso per il 2023 è del 3%.
Complessivamente la valutazione delle azioni Recordati sembra fair valued, con scarsi margini di apprezzamento e lascia perplessi il forte incremento dell’indebitamento per le acquisizioni, anche se è supportato da una buona generazione di free-cash flow.
Non riteniamo quindi interessante acquistare azioni Recordati in questo momento
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social attraverso i pulsati dedicati qui sotto e commenta per condividere le tue esperienze ed opinioni sull’argomento.
Per restare aggiornato sui nuovi articoli pubblicati su Word2Invest attiva le notifiche dalla campanella e iscriviti al canale Telegram di Word2Invest per ricevere breaking news e i principali appuntamenti del calendario economico.
Approfondimento
La quotazione delle azioni Campari può crescere ulteriormente