Michael Burry è un famoso gestore del fondo hedge denominato Scion Investment Management, diventato famoso dopo la sua scommessa ribassista sul mercato dei mutui subprime negli Stati Uniti prima della crisi finanziaria del 2008-2009, nonché protagonista del libro e il film “The Big Short”.
Dopo un 2022 molto difficile, il mercato azionario ha avuto un inizio d’anno in forte rialzo, con l’S&P 500 che è salito di oltre il 6% a gennaio e il Nasdaq del 10%.
Michael Burry rimane molto negativo a medio termine e a fine gennaio, dal suo account Twitter denominato Cassandra (dalla protagonista dell’Iliade che aveva avvertito dell’imminente caduta di Troia) ha rilanciato con forza la sua idea in semplice tweet dall’espressione univoca: Vendi!
Mentre analisti e gestori di fondi ritengono che stia iniziando un nuovo mercato rialzista e che la fase più acuta dell’inflazione sia passata, Michael Burry afferma di avere la netta sensazione che i mercati azionari siano in una situazione simile a quella pre-Enron, pre-11 settembre, pre-WorldCom.
Nel 2021, prima del Crypto Winter e del mercato ribassista del 2022, Burry aveva dichiarato che l’aumento degli investimenti passivi e della speculazione rischiosa avrebbe portato alla “madre di tutti i crolli” delle criptovalute e delle azioni.
Che mosse ha fatto Michael Burry negli ultimi 12 mesi?
Coerentemente con le sue aspettative di medio lungo termine , Micheal Burry ha venduto tutte le partecipazioni di Scion Asset Management nel secondo trimestre 2022, fatta eccezione per azioni di un gruppo carcerario privato, il GEO Group.
La negatività sul mercato azionario nel suo complesso non ha impedito a Michael Burry di concentrare il suo portafogli in poche azioni dove vede una sottovalutazione rispetto alle prospettive di crescita.
L’ultimo documento di Disclosure delle posizioni del portafoglio di Scion Asset Management, pubblicato ad inizio febbraio mostra che il fondo ha acquistato 50.000 azioni di Alibaba per un controvalore di 5,2 milioni di dollari, e ha anche aperto una simile posizione in JD.com e MGM Resorts nel corso quarto trimestre del 2022.
Queste riportate sono le uniche posizioni Long del fondo Scion Asset Management, accanto alle quali mantiene naturalmente un book short, strutturato anche tramite opzioni, per proteggersi dalla possibile caduta del mercato azionario.
Può essere interessante mettere in portafoglio Alibaba come ha fatto Michael Burry?
Gli ultimi 2 anni sono stati difficili per il gigante dell’e-commerce Alibaba Group (NYSE:BABA).
Dopo aver raggiunto i massimi nell’ottobre 2020, la società ha perso quasi l’80% del suo valore nei due anni successivi.
Da allora ha registrato un rally, con un aumento di circa il 78% rispetto al minimo di ottobre 2022, ma è ancora lontano dai livelli della pandemia pre-COVID-19.
Il lockdown ha danneggiato l’attività economica complessiva della Cina e, di conseguenza, Alibaba, che è un’azienda profondamente radicata nell’economia cinese.
A parte le persone che hanno speso meno durante il lockdown, le politiche di chiusura hanno anche danneggiato la rete logistica di Alibaba, a causa della chiusura di strade e autostrade.
Non si sa con certezza quando la Cina riaprirà completamente, ma alcune parti del paese hanno iniziato a compiere passi in quella direzione nel dicembre 2022 e la riapertura della Cina potrebbe accelerare la crescita economica a causa dell’aumento della spesa e dei consumi delle famiglie.
Inoltre, con una quota di mercato del 5%, Alibaba Cloud è in ritardo rispetto ai leader di mercato Amazon Web Services, Azure di Microsoft e Google Cloud di Alphabet in termini di quota di mercato (rispettivamente con il 34%, 21% e 11%), ma tende a destra direzione.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
Nel terzo trimestre 2022 Ali Baba ha riportato un fatturato di $29 mld, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’Ebitda rettificato attribuibile a AliBaba di $ 6 mld, con un incremento del 24% rispetto al terzo trimestre 2021.
Ai prezzi correnti le azioni AliBaba quotano con un Ev/Ebitda di 8,95 sui risultati attesi per il 2023 e di 7,27 su quelli del 2024.
Il target price medio degli analisti è di $ 145, con un margine di apprezzamento teorico del 44%.
Michael Burry è un Value Investor e ritiene che le azioni Alibaba comincino ad esser convenienti rispetto alle prospettive di crescita.
Guardando la valutazione e considerando il miglioramento atteso sull’economia cinese, riteniamo che possa essere interessante mettere in portafoglio azioni Alibaba come ha fatto Michael Burry.
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