Mercati Azionari: sono 2 cigni neri quelli che si stagliano all’orizzonte?

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

La settimana scorsa avevamo evidenziato che il fatto che l’indice Sp500 avesse chiuso venerdì 17 sul minimo della settimana e che fosse tornato nuovamente sotto 4105, lasciavano pensare che ci fosse ancora pressione di vendite e rischio di rottura del supporto a 3980-4010, al di sotto del quale si aprirebbe una spinta ribassista verso il pivot point di medio termine a 3780-3810. Le divergenze negative sugli indicatori tecnici e un eccesso di ottimismo sull’indicatore di sentiment costituivano un warning da non trascurare.

Il supporto a 3980-4010 è stato violato nella giornata di venerdì 24, aprendo uno scenario potenzialmente ribassista con obiettivo minimo tra 3780-3850.

Solo una chiusura al di sopra del massimo di giovedì a 23 a 4040 potrebbe invalidare lo scenario ribassista di breve termine.

Proprio in questo momento ci sono 3 scenari, 2 moderatamente positivi che puntano entrambi a 4300 e uno molto negativo che vede il recente massimo a 4195 come la punta di un setup di mercato orso che ci porterebbe a 2700-2900 nel giro di 12-18 mesi.

Prevarrà lo scenario negativo? I cigni all’orizzonte sono veramente cigni neri? Di tanto in tanto ci sono spesso momenti in cui, nonostante un’analisi rigorosa, non esiste un’interpretazione chiaramente preferita.

In tali momenti, bisogna attendere fino a quando il conteggio non si risolve da solo.

Quando dopo un po’ l’apparente confusione assume un quadro più chiaro, la probabilità che un punto di svolta sia vicino può improvvisamente salire a quasi il 100%.

Analisi del trend di lungo termine: Ripercorriamo l’andamento dell’indice SP500 dopo il minimo toccato a 3490 a metà ottobre 2022.

C’è stato un primo rally verso l’area 4100, seguito da un pullback correttivo a 3850 prima di Natale 2022.

Da quando abbiamo toccato il minimo del pullback di dicembre, il mercato si è ripreso in modo molto sovrapposto con strutture a 3 onde raggiungendo un nuovo massimo a 4195.

Un movimento come questo, nella migliore delle ipotesi può essere classificato come leading diagonal. che dopo un ritorno verso 3780-3860 potrebbe puntare di nuovo verso 4300.

Per mantenere questa configurazione “leading diagonal”, è necessario che nella prossima correzione venga rispettata l’area pivot tra 3780-3810.

Una seconda strada per raggiungere più velocemente 4300 ad inizio primavera, si concretizzerebbe solo se l’indice SP500 riuscisse a tenere il minimo di venerdì 24 febbraio a 3945 e tornasse velocemente al di sopra del massimo di giovedì 2 febbraio a 4040.

L’ipotesi bearish di medio termine vedrebbe la struttura del movimento di ripresa dal minimo di 3490 ad ottobre fino al massimo di 4195 a gennaio, come un movimento correttivo di A-B-C, con potenziale setup negativo in caso di discesa sotto 3780.

In mancanza di una chiarificazione positiva che penda a favore di uno scenario rialzista, dobbiamo ancora ipotizzare di essere un mercato ribassista di lungo termine, in cui è stata completata solo prima fase di Onda A col minimo di ottobre 2022 e stiamo sviluppando un’Onda B correttiva del ribasso da gennaio a ottobre 2022.

La rottura del minimo di dicembre 2022 a 3800 aprirebbe la strada ad una nuova e violenta Onda C ribassista di lungo termine con obiettivo attorno a 2700-2900 nel giro di 12-18 mesi.

Va ricordato che durante i mercati ribassisti, le sorprese arrivano quasi sempre al ribasso ed è proprio per questo motivo che suggeriamo di rimanere molto cauti prima fare nuove posizioni sui mercati azionari.

In che stadio del trend ci troviamo?

Analisi del trend di medio termine: Dopo il minimo di 3490 del 13 ottobre , configurabile come è il bottom dell’onda C partita di un primo A-B-C dal massimo di gennaio di 48180 dell’indice SP500.

Per i prossimi mesi è possibile una configurazione moderatamente rialzista sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 con obiettivo attorno a 4300 nel corso del 2023, che è anche il terzo anno del ciclo Presidenziale USA, quindi tradizionalmente positivo.

Per concretizzare questo scenario è fondamentale il superamento dell’area pivot 4130-4195, che rappresenta un target intermedio dato da una proiezione di 1,23 dell’onda 1 e 2 del “leading diagonal”.

Analisi del trend di brevissimo termine: l’indice Sp500 dopo stato respinto per 2 volte al ribasso in coincidenza di un’area di ‘overhanging supply’ tra 4130-4195, che rappresenta i livelli dove molti investitori possono vendere sia per mettere in sicurezza i profitti, sia per il timore di nuove perdite.

Nel brevissimo termine l’indicatore di sentiment rimane in territorio di eccesso di ottimismo e la l’andamento SP500 e T Bond, prima divergenti, si sta allineando verso il basso.

Questi sono elementi continuano a indurre cautela. La rottura del pivot point di 3980-4010 rappresenta un chiaro warning, ma per una correzione più corposa.

Anche l’indice Nasdaq 100 non è riuscito a superare il livello di 13000, dove c’è una zona di overhanging supply che potrebbe ridare forza al pullback, determinando una discesa fino a 11900-12000. Anche in questo caso la prudenza è d’obbligo.

Il Sentiment segnale ancora rischio di ribasso

L’indicatore CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana sul livello di 59, in moderato ribasso rispetto alla settimana precedente in cui era 59.

Il mercato azionario rimane in una fase di eccesso di ottimismo, malgrado il ribasso degli ultimi giorni. Questo fattore espone il mercato azionario ad un rischio di disappointment in caso di notizie negative improvvise.

Indicatore CNN Fear & Greed
Indicatore CNN Fear & Greed

La settimana scorsa avevamo segnalato un potenziale incremento della volatilità che si è puntualmente verificato e i presupposti sono per un ulteriore incremento della volatilità anche nella settimana entrante.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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