I risultati delle consegne del IV trim. 2022 sono l’occasione per fare previsioni sul futuro di Tesla. Negli ultimi 3 mesi le azioni Tesla si sono dimezzate, un crollo annunciato come avevamo evidenziato nel nostro articolo del 10 ottobre 2022 https://www.word2invest.com/2022/10/siamo-vicini-al-crollo-delle-azioni-tesla/.
A peggiorare la situazione sono stati i timori di rallentamento della crescita.
Nei giorni scorsi Tesla (Nasdaq:TSLA) ha annunciato consegne per un numero record di veicoli, ma ha mancato le stime degli analisti sulle consegne del quarto trimestre.

Questo ha determinato una revisione al ribasso dei target di prezzo e le stime sugli utili di parecchi analisti.
Quello che ha preoccupato gli analisti è che il risultato delle consegne del IV trimestre è arrivato al costo di incentivi più elevati, suggerendo una riduzione dei prezzi e dei margini.
L’impressione è che la domanda in generale stia iniziando a calare anche per Tesla e che quindi l’azienda debba adeguarsi e ridurre i prezzi soprattutto sul mercato cinese, che risulta essenziale per l’azienda.
Tesla è ormai un produttore automobilistico con gli stessi problemi dei competitors
Alla fine Tesla ha subito la stessa flessione della domanda in Cina, il maggiore mercato automobilistico del mondo, esattamente come le altre grandi case automobilistiche mondiale.
Il mantra “This time is different” non ha funzionato neanche per Tesla perché il ciclo economico è uguale per tutti e la diffusione del Covid-19 ha ridotto la crescita economica e la propensione alla spesa dei consumatori.
Tesla, per cercare di sollecitare la domanda, ha dovuto offrire forti sconti e sussidi per i costi assicurativi, esattamente come tutte le altre case automobilistiche.
Inoltre, Tesla prevede di diminuire la produzione nello stabilimento di Shanghai anche nel mese di gennaio, così come aveva fatto a dicembre.
Per le azioni Tesla sono importanti le previsioni sul portafoglio ordini e preoccupa anche il fatto che sia inferiore del 70% rispetto a fine marzo 2022, quando il governo ha imposto il lockdown a Shangai per cercare di controllare un focolaio di Covid.
In Cina, Tesla ha tagliato il prezzo dei suoi veicoli Model 3 e Model Y a ottobre, invertendo alcuni degli aumenti di prezzo che aveva fatto all’inizio dell’anno.
La concorrenza comincia a farsi sentire
Un altro problema per Tesla in Cina è che comincia a farsi sentire la concorrenza di competitor cinesi come Nio e LiAuto, che lanceranno nuovi modelli nel 2023.
Nel mondo automobilistico le vendite aumentano quando ci sono nuovi modelli, mentre i modelli Tesla sono sul mercato già da un po’ di tempo e bisogna considera che il ciclo di vita dei veicoli elettrici è piuttosto breve perché i clienti li acquistano soprattutto per le loro caratteristiche tecnologiche.
In un settore in piena evoluzione le caratteristiche tecniche di modelli usciti da un 2-3 anni vengono costantemente superate dai nuovi modelli.
Nella strategia di Tesla al momento mancano modelli nuovi o aggiornati per riaccendere l’interesse del mercato, mentre una politica commerciale basate prevalentemente su sconto di prezzi alla lunga può risultare dannosa nel lungo termine per il marchio Tesla.
Le azioni Tesla hanno ancora una valutazione molto alta, malgrado il crollo
Malgrado il forte ribasso degli ultimi mesi, ai prezzi correnti le azioni Tesla quotano ad un P/E di 22,5 sugli utili previsti per il 2023 e di 17 su quelli del 2024, con un EV/Ebitda di 12 sul 2023 e di 8,6 sul 2024.
Se andiamo a vedere le valutazioni dei principali produttori automobilistici mondiali, troviamo Toyota ad esempio che quota con un P/E di 8,2 sui risultati attesi per il 2023 e di 7,8 su quelli attesi per il 2024.
Mercedes e BMW quotano con un P/E inferiore a 6 mentre Tesla capitalizza il doppio di Toyota e vende un decimo di auto rispetto a Toyota.
Questi numeri ormai non sono più giustificati, perché stiamo vedendo che la crescita sta rallentando. Riteniamo che in considerazione della tecnologia di Tesla, le azioni Tesla possano quotare con un premio di 50% rispetto alle azioni Toyota e quindi lo spazio di discesa sia ancora ampio.
È possibile che intorno al livello di $ 100 ci possa essere un tentativo di rallentare la discesa e che il prezzo possa cercare di stabilizzarsi, ma nel medio termine il ribasso non è finito.
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