Il più rappresentativo ETF del settore finanza è l’IShares Financial Sector. All’interno di questo ETF la parte del leone la fanno le banche. Ci sono 3 categorie di banche quotate a Wall Street:
- Banche commerciali che forniscono servizi a consumatori e imprese, inclusi conti correnti e di risparmio, prestiti auto, mutui e certificati di deposito e che quindi guadagnano principalmente sulla forbice dei tassi d’interesse, finanziandosi ad un tasso di interesse basso e prestando soldi ai clienti a un tasso più alto. Le banche commerciali sono un’attività ciclica e nelle recessioni sono sensibili all’incremento della disoccupazione e al rallentamento economico che genera bad loans.
- Banche d’investimento che forniscono servizi d’investimento per clienti istituzionali e High Net Worth Individuals. Le banche di investimento guadagnano commissioni emettendo titoli di debito, offrendo consulenza su fusioni e acquisizioni, quotazioni in borsa attraverso IPO e commissioni derivanti da compravendita di azioni, titoli a reddito fisso, valute e materie prime. Le banche di investimento hanno una migliore tenuta dei conti durante le recessioni, ma rischiano di più in caso di forti discese dei mercati finanziari.
- Banche universali che hanno attività sia commerciali che di investment banking. La maggior parte delle grandi banche quotate a Wall Street sono banche universali.
Può essere interessante in questo momento investire in ETF Financial Sector?
Un’ETF sul settore finanza potrebbe essere un ottimo investimento se, dopo la fase cruciale delle prossime settimane, si dovesse confermare uno scenario positivo per i prossimi mesi.
Come abbiamo scritto nel nostro articolo del 28 novembre https://www.word2invest.com/2022/12/analisi-di-scenario-e-prospettive-delleconomia-i-trim-2023/) “la combinazione di un mercato del lavoro più debole, costi di prestito più elevati, standard di credito più severi e bilanci più deboli porteranno i consumatori a ridurre temporaneamente la spesa e ad aumentare il tasso di risparmio.
Si prevede che il tasso anno su anno del Consumer Price Index scenda al 3,2% entro il 4° trimestre 23. Negli ultimi 2 mesi il mercato azionario è in una fase di bottoming, con un asse che gira intorno al minimo del 16 giugno di 3666 e a quello successivo del 13 ottobre a 3490. La tenuta di questa area di minimi dipenderà dalla capacità del PIL reale di mantenere una crescita su base annua tra lo 0,5% e l’1,5% nella prima metà del prossimo anno, per poi tornare a una crescita più normale durante la seconda metà del prossimo anno. Uno scenario di hard landing invece potrebbe far scendere l’S&P 500 di un altro 10%-15% al di sotto del minimo più recente del 14 ottobre (3490 dell’indice SP500).
Dalla fine della Seconda guerra mondiale, l’S&P 500 ha raggiunto il picco in media cinque mesi prima degli ultimi 11 picchi del ciclo economico (prima della pandemia)”.
ETF settore finanza: è un investimento da fare?
Anche sotto il profilo dell’analisi tecnica l’ETF SP500 Financial Sector (ISIN IE00B4JNQZ49) si trova in una fase di incertezza, all’interno di un triangolo.
In poche parole un ETF settore finanza è un investimento che potrebbe dare ottimi risultati per il 2023, ma comporta un notevole rischio in caso di cambiamento di scenario macro verso un hard landing.
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