L’ETF sul Platino è sicuramente uno dei più interessanti tra gli ETF sui metalli preziosi quotati alla Borsa Italiana.
I Paesi principali produttori del Platino sono il Sudafrica (principale produttore mondiale), la Russia, il Canada, gli USA e lo Zimbabwe.
Il Platino non è utilizzato solo gioielleria, ma ha molteplici utilizzi nei processi industriali.
La gioielleria in Platino è popolare soprattutto in Asia, infatti la Platinum Guild International (PGI), che è una organizzazione marketing si occupa della promozione del platino in oreficeria, si trova proprio ad Hong Kong.
Negli ultimi anni in Cina l’oreficeria in Platino ha avuto tassi di crescita superiori al 10%. A livello industriale invece, il Platino viene utilizzato in Europa e in Cina per la costruzione di marmitte catalitiche per le autovetture con motore diesel, mentre in Giappone il Platino è stato utilizzato anche al posto del Palladio sui modelli a benzina, perché il prezzo del platino è circa la metà di quello del Palladio.
Inoltre, il platino funge da catalizzatore per la produzione delle c.d. Fuel Cell ad idrogeno.
Sono proprio i progetti legati all’utilizzo dell’Idrogeno che negli ultimi 2 anni hanno creato un rinnovato interesse verso il Platino.
Negli USA il Dipartimento dell’Energia ha erogato finanziamenti per supportare lo sviluppo di camion ad idrogeno, un progetto che viene portato avanti dalla Cummins Inc, società quotata alla Borsa di New York.
La seconda area di sviluppo sono le centrali elettriche ad Idrogeno, su cui stanno convergendo molti progetti non solo negli Usa, ma anche in Europa e in Cina.
Molti progetti già annunciati stanno iniziando ad andare in costruzione in questi mesi, grazie ad un’ondata di finanziamenti dell’Unione Europea e ai fondi PNRR, grazie al supporto politico e alle nuove normative che consentono di procedere con i piani di sviluppo per le centrali ad Idrogeno.
Può essere interessante in questo momento investire in un ETF sul Platino?
A conferma dell’interesse per il Platino tra gli ETF sui metalli preziosi quotati alla Borsa Italiana, sono in discesa dalla primavera 2021 le quotazioni del Palladio, proprio perché è previsto per i prossimi anni un aumento dell’uso nelle celle a combustibile per la generazione di energia pulita e un utilizzo del platino come sostituto del Palladio nei convertitori catalitici.
I potenziali vincoli di fornitura, se la disponibilità è limitata alle fonti sudafricane, possono spingere al rialzo i prezzi del Platino nei prossimi mesi.
Un incremento della domanda di Platino potrebbe trovare un collo di bottiglia nell’offerta a causa dell’assenza della Russia dal mercato dell’export, per le sanzioni internazionali.
Infatti, una messa in produzione di nuovi giacimenti minerari, che possano supplire a quelli russi, risulta complessa e lunga in termini di tempi.
Riteniamo quindi interessante investire in un ETF sul Platino, soprattutto se le turbolenze dei mercati finanziari di questi giorni determinassero una discesa speculativa dei prezzi anche sul Platino.
Analisi Tecnica
Nel medio lungo termine dopo lo scoppio della bolla del 2007, i prezzi del Platino si sono mossi all’interno di un trend al ribasso che è durato 13 anni, fino ai minimi 2020, divergendo dall’andamento dei prezzi degli ETF sui metalli preziosi quotati alla Borsa Italiana.
Dai livelli minimi del periodo Covid a $ 540 è seguito un forte rialzo fino a $1330, che ha determinato la rottura della trendline di lungo termine al ribasso e il conseguente inizio di un nuovo trend al rialzo.
Dopo il forte rialzo dai minimi del 2020 a $ 540 fino a $ 1330 nel 2021, che dovrebbe configurare la onda 1 di un nuovo ciclo rialzista, è iniziata una fase pullback che ha portato ad un ritracciamento dei prezzi fino al livello di 925, con una discesa di $ 400, pari al 50% del precedente rialzo dai minimi di 540 fatti segnare a marzo 2020, nel pieno della pandemia Covid.
Al momento attuale, dopo una fase di assestamento di alcuni mesi al sopra del livello di $ 925, i prezzi dell’ETF sul Platino sembrano pronti per una nuova ripartenza al rialzo. Una debolezza di breve termine può costituire un interessante occasione di acquisto.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social attraverso i pulsati dedicati qui sotto e commenta per condividere le tue esperienze ed opinioni sull’argomento.
Per restare aggiornato sui nuovi articoli pubblicati su Word2Invest attiva le notifiche dalla campanella e iscriviti al canale Telegram di Word2Invest per ricevere breaking news e i principali appuntamenti del calendario economico.
Approfondimento
ETF su cui investire per fine 2022: Cybersecurity obiettivo prioritario per il PNRR