Mercati Azionari: allargamento della figura di bottom di medio termine, la debolezza del Nasdaq può favorire l’oro

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Come avevamo segnalato nel nostro precedente report, pur rimanendo come obiettivo della prima fase di rialzo l’area 4130-4170, si è concretizzato un pullback intermedio dovuto all’ipercomprato di brevissimo termine e ad un eccesso di sentiment positivo.

È adesso probabile la formazione di un ampio trading range che veda come fascia bassa l’area 3570-3610 e come fascia alta l’area 3770-3820.

Infatti, anche il piccolo rally di venerdì 4 novembre, a seguito dei dati sul mercato del lavoro, si è spento sulla fascia superiore che abbiamo appena indicato.

A medio termine rimane evidente il dato quantitativo dei ribassi da inizio anno dell’indice SP500 e del Treasury Bond 10yr, che posizionano il 2022 come uno degli anni peggiori di sempre nella fascia di distribuzione dei rendimenti dei vari asset finanziari.

Analisi del trend di lungo termine: Vacilla la struttura del trend di lungo termine, un A-B-C multiplo ribassista. Col minimo del 20 giugno, è stato raggiunto un target dell’onda C, che toccando 3665 è praticamente arrivata all’estensione di 1,23 volte l’onda A.

Essendo terminata l’onda correttiva A-B.C, il rialzo estivo fino a 4300 potrebbe aver configurato anche una nuova B wave di un A-B-C multiplo.

Da 4300 la nuova e conclusiva onda C potrebbe aver raggiunto il potenziale obiettivo 3400-3500, segnando 3490 in data 13 ottobre.

Il superamento del nuovo livello pivot di 3820 è stato per ora il primo indizio di inversione della struttura del trend al ribasso.

Probabile la formazione di un’area di bottom allargata, con continua alternanza di brevi fasi rialzo e di ribasso

In che stadio del trend ci troviamo?

Analisi del trend di medio termine: Repetita Iuvant, il punto di riferimento è il massimo storico a 4818: dopo una violenta discesa fino a 4030, il rimbalzo fino al livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C.

L’onda C toccando un minimo a 3650, ha raggiunto l’estensione di 1,23 volte rispetto alla A. Da quel livello è scaturito il classico Bear Market Rally che ha fatto registrare un +17% fino a 4320.

È ormai chiaro che da 4320 è iniziata una nuova onda C, che dovrebbe essere quella conclusiva. Il minimo di 3490 del 13 ottobre potrebbe essere stato il bottom di questa onda C oppure ci potrebbe essere una fase terminale con un nuovo minimo attorno 3400 dell’indice SP500, ma in ogni caso siamo quasi al capolinea.

La nostra analisi prevede un minimo di ciclo durante l’autunno e una ripresa del trend di lungo termine sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 nel corso del 2023, che è anche il terzo anno del ciclo Presidenziale USA, quindi tradizionalmente molto positivo.

Analisi del trend di brevissimo termine: Sp500 non è stato in grado di superare la linea di tendenza discendente e ipercomprato di brevissimo termine, insieme ad un eccesso di ottimismo sugli indicatori di sentiment, ha preso il sopravvento, facilitando un pullback piuttosto profondo che non sembra ancora essere terminato.

Solo il superamento della fascia 3770-3820 potrebbe indicare una veloce ripresa del rialzo. Altrimenti è probabile un posizionamento verso la fascia bassa 3570-3610.

Rimane molto debole l’indice Nasdaq 100 che dopo essere andato sotto  il minimo di giugno, cioè sotto l’area 10900-11000, ha ulteriormente compromesso la struttura del trend.

È molto critico il livello di 10700 attorno al quale ha chiuso la settimana a 11300.

Grafico giornaliero S&P 500
Grafico giornaliero S&P 500

La difficoltà del Nasdaq e l’eventuale tracollo di alcuni titoli importanti, potrebbe far ripartire l’interesse per l’oro, che mostra segni interessanti di possibile ripresa.

Sentiment ancora in eccesso di ottimismo, che espone a possibili sorprese negative.

Il livello attuale di sentiment, come misurato dall’indicatore CNN Fear & Greed index a 58, quasi invariato rispetto settimana precedente, continua a segnalare un eccesso di ottimismo.

L’eccesso di ottimismo significa che il mercato potrebbe reagire negativamente ad ogni disappointment, perché non c’è più l’eccesso di pessimismo che aveva contribuito ad arrestare il basso.

Indicatore CNN Fear & Greed
Indicatore CNN Fear & Greed

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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