La quotazione delle azioni Azimut Holding ha risentito del bear market su tutti gli asset finanziari, come è naturale per un’azienda che fa parte del settore degli Asset manager.

Azimut (MIL:AZM) è una delle principali società Europee completamente indipendenti per dimensione nel risparmio gestito ed è un gruppo integrato perché è un asset manager, che dispone di una propria rete di vendita.

Azimut è controllata dal management e dai dipendenti, attraverso Timone Fiduciaria, che possiede il 22% del capitale sociale e questa struttura dell’azionariato la rende indipendente dai grandi gruppi bancari.
Il punto debole di questo struttura è che le azioni di Timone Finanziaria sono finanziate attraverso un sistema che vede come garanzia le azioni stesse; quindi, una forte perdita di valore nella quotazione delle azioni Azimut Holding può condizionare l’azionista di maggioranza relativa.
La politica dei dividendi generosi di Azimut consente il mantenimento della struttura della controllante Timone Fiduciaria che utilizza flusso importante di dividendi per sostenere i costi delle azioni in portafoglio.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?

Il primo semestre 2022 chiude con un utile netto consolidato pari a 201 mln di euro (al 30 giugno 2021 ammontava a 226 mln) e un utile lordo dell’attività corrente consolidato pari a 274 mln di euro (al 30 giugno 2021 ammontava a 229 mln).
Il totale delle masse del risparmio gestito al 30 giugno 2022 raggiunge i 52,1 miliardi di euro, in leggero calo rispetto a fine anno 2021, una battuta d’arresto nella crescita che ha condizionato negativamente la quotazione delle azioni Azimut Holding.
Il patrimonio totale, comprensivo del risparmio amministrato e del risparmio gestito da case terze direttamente collocato, ammonta a 81,2 miliardi di euro.
I private markets a fine giugno superano la soglia dei 5 miliardi di euro, rappresentando più del 10% delle masse gestite.
La raccolta delle consociate estere rappresenta il 44% del patrimonio totale e contribuiscono in maniera significativa alla raccolta netta dall’inizio dell’anno.
Può essere interessante comprare azioni Azimut in questo momento?
Ai prezzi correnti la quotazione delle azioni Azimut Holding evidenzia un P/E di 6,42 sui risultati previsti per il 2023 e di 5,91 su quelli del 2024.
Interessante il dividend yield del 8,3% con uno spread di 400 punti base rispetto al tasso medio dei BTP a 7-10 anni. Il target price medio degli analisti è di 22 euro, con un margine di apprezzamento teorico del 24%.
La quotazione delle azioni di un asset manager integrato con la rete di vendita come Azimut Holding è in larga parte proporzionale all’andamento dei mercati finanziari e può essere condizionato negativamente dal rialzo dei tassi interessi in titoli a tasso fisso come i BTP, che possono costituire un’alternativa al risparmio gestito per gli investitori retail.
Entrambi questi profili costituiscono in questo momento un fattore negativo e non rendono interessante comprare azioni Azimut Holding.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social attraverso i pulsati dedicati qui sotto e commenta per condividere le tue esperienze ed opinioni sull’argomento.
Per restare aggiornato sui nuovi articoli pubblicati su Word2Invest attiva le notifiche dalla campanella e iscriviti al canale Telegram di Word2Invest per ricevere breaking news e i principali appuntamenti del calendario economico.
Approfondimento
Valore nelle azioni Credit Agricole: crescita regolare e diversificazione