Come avevamo segnalato nel nostro precedente, ad inizio settimana scorsa era stato completato un nuovo setup rialzista con il superamento di 3720, con un obiettivo è 3930-4000.
Questa configurazione rimane valida a condizione che non si scenda al di sotto del minimo di 3640, livello da cui è partito l’ultimo rialzo che ha fatto chiudere la settimana a 3764.
A livello grafico l’indice Sp500 si trova in un trading range la cui la fascia superiore è tra 3770-380, mentre il livello di 3640-3650, a cui facevamo riferimento prima, è la mediana.
È evidente che il mercato ha trovato un punto di equilibrio attorno a questa fascia, il cui superamento significherebbe molto probabilmente l’inizio di un’inversione verso l’alto del trend di medio termine, mentre la rottura di 3640 significherebbe la ripresa del ribasso con obiettivo 3400.Ci aspetta una settimana densa di dati finanziari: il 27 ottobre c’è la riunione della BCE e ci sono gli utili dei titoli più importanti per capitalizzazione, tra cui di Apple, mentre il 2 Novembre c’è l’attesa riunione della Fed.
Larga parte del rialzo delle ultime 2 settimane è stato dovuto alla chiusura di opzioni put, fenomeno che si è notato chiaramente anche nella giornata di venerdì 21 ottobre in cui c’erano le scadenze mensili delle opzioni.
Ora per continuare il movimento al rialzo devono muoversi i player Long Only di medio termine
Analisi del trend di lungo termine: Sempre in piedi ed intatta la struttura del trend di lungo termine, un A-B-C multiplo ribassista. Col minimo del 20 giugno, è stato raggiunto un target dell’onda C, che toccando 3665 è praticamente arrivata all’estensione di 1,23 volte l’onda A.
Essendo terminata l’onda correttiva A-B.C, il rialzo estivo fino a 4300 potrebbe aver configurato anche una nuova B wave di un A-B-C multiplo.
Da 4300 dovrebbe essere iniziata una nuova e conclusiva onda C. con obiettivo 3400-3500. Il superamento del nuovo livello pivot di 3720 potrebbe aver modificato il trend delineato, conferma sopra 3820.
Mercati Azionari: in che stadio del trend ci troviamo?
Analisi del trend di medio termine: Repetita Iuvant, il punto di riferimento è il massimo storico a 4818: dopo una violenta discesa fino a 4030, il rimbalzo fino al livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C.
L’onda C toccando un minimo a 3650, ha raggiunto l’estensione di 1,23 volte rispetto alla A. Da quel livello è scaturito il classico Bear Market Rally che ha fatto registrare un +17% fino a 4320.
È ormai chiaro che da 4320 è iniziata una nuova onda C, che dovrebbe essere quella conclusiva. Il minimo di 3490 del 13 ottobre potrebbe essere stato il bottom di questa onda C oppure ci potrebbe essere una fase terminale con un nuovo minimo attorno 3400 dell’indice SP500, ma in ogni caso siamo quasi al capolinea.
La nostra analisi prevede un minimo di ciclo durante l’autunno e una ripresa del trend di lungo termine sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 nel corso del 2023, che è anche il terzo anno del ciclo Presidenziale USA, quindi tradizionalmente molto positivo.
Analisi del trend di brevissimo termine: Sp500 ha chiuso la settimana sulla la fascia alta del trading range di brevissimo termine 3640-3800.
Al di sotto di 36400 si apre la strada alla continuazione del ribasso con obiettivo 3400-3450, sopra 3820 si completa un setup positivo con obiettivo verso 3900-3950.
L’anello debole del mercato azionario è l’indice Nasdaq 100 che è andato sotto il minimo di giugno, cioè sotto l’area 10900-11000 e ha indebolito ulteriormente la struttura del trend, anche se ha chiuso la settimana a 11300.
Mercati Azionari: sentiment nuovamente neutrale, attenzione alle possibili sorprese negative.
Il livello attuale di sentiment, come misurato dall’indicatore CNN Fear & Greed index a 45, più che raddoppiato dalla settimana precedente e segnala elemento critico nella possibile configurazione rialzista che abbiamo delineato all’inizio di questo articolo.
Significa cioè che il mercato potrebbe reagire negativamente ad ogni disappointment, perché non c’è più l’eccesso di pessimismo che aveva contribuito ad arrestare il basso.
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