Nelle ultime settimane le azioni Renault sono state condizionate dalle notizie sulle trattative con il partner Nissan.
Infatti, dopo aver iniziato un piano di ristrutturazione 2021-2023 con obiettivo di ridurre i costi fissi dell’azienda di oltre 2 miliardi di euro in tre anni, Renault (ENP:RNO) sta cercando ora di ristrutturare anche la sua alleanza con Nissan.
Sono in corso trattative, che si snodano su due proposte della Renault per raggiungere un nuovo accordo con Nissan.
Il primo punto è avere il via libera di Nissan a formare una joint venture con l’attività Aurobay di Geely, un’unità motore dedicata in comproprietà con Volvo, strategia a cui Nissan si è opposta con forza.
Il secondo punto è spingere Nissan a investire in un nuovo veicolo elettrico e in un’unità software.
L’alleanza tra Renault e Nissan potrà sopravvivere solo se si riusciranno ad utilizzare sinergie per piani di produzione congiunti, altrimenti si apriranno le porte a potenziali cambiamenti nella struttura proprietaria di Nissan e Renault.
Nel frattempo, nel 2023 partirà la seconda fase del piano di ristrutturazione di Renault, focalizzata al lancio di nuovi modelli, tra cui una nuova versione della mitica R5, riprendendo il suo brand più iconico, così come anni addietro aveva fatto la Fiat con la sua 500.
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
Nella prima metà del 2022 i ricavi di Renault si sono attestati a 21,1 miliardi di euro, stabili rispetto al primo semestre 2021, nonostante il calo dell’11,9% delle vendite globali del Gruppo nel periodo.
Il margine operativo del Gruppo è salito a 988 milioni di euro (4,7% dei ricavi): in aumento di 556 euro milioni e +2,6 punti rispetto al primo semestre 2021, mentre il margine operativo della sola parte automotive è diventato positivo di 420 milioni di euro (2,1% dei ricavi Automotive): +565 milioni di euro (+2,8 punti) nonostante una diminuzione di 136.000 veicoli rispetto al primo semestre 2021.
Renault registra una perdita dovuta alle attività cessate, pari -2,3 miliardi di euro per effetto dell’aggiustamento non monetario relativo alla cessione delle attività industriali russe annunciato il 16 maggio.
Invece, l’utile netto delle attività continue è risultato 657 milioni di euro, in aumento di 458 milioni di euro rispetto al 1° semestre 2021.
Positiva la riduzione dell’indebitamento netto di 1,2 miliardi di euro della parte automobilistica.
Può essere interessante comprare azioni Renault in questo momento?
Ai prezzi correnti le valutazioni delle azioni Renault sono molto basse con un P/E forward di 3,81 sulle previsioni di utile 2023 e 3,25 su quelli del 2024 (a ristrutturazione non ancora completata).
Il multiplo P/Sales è compresso a 0,17 volte il fatturato atteso per il 2023, livelli assolutamente interessanti in un’ottica value.
Il target price medio degli analisti è 40 euro, con un margine di apprezzamento teorico del 40%.
I prezzi attuali non tengono conto dell’evoluzione positiva della ristrutturazione, che in caso di successo avrebbe potenzialità molto elevate per la redditività dell’azienda e di conseguenza per le azioni Renault.
Per questi motivi riteniamo interessante acquistare azioni Renault in questo momento.
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