Siamo alle fine del terzo trimestre e settembre è il mese del back work e back to school; quindi, è il momento in cui tradizionalmente si cerca di fare il punto delle previsioni sui mercati finanziari statunitensi.
La fine dell’estate e l’inizio di settembre coincidono sempre con il simposio della Fed a Jackson Hall nel Wyoming, che è uno snodo fondamentale per capire la politica monetaria della più importante banca Centrale dei Paesi Sviluppati.
Nel suo tanto atteso discorso politico annuale a Jackson Hall, nel Wyoming, Powell ha affermato che la FED “userà con forza gli strumenti a disposizione e questo non è il momento di fermarsi o di fare una pausa”.
Tassi di interesse più elevati, uniti ad una crescita più lenta e a un mercato del lavoro più debole sono lo strumento per ridurre l’inflazione, perché il perdurare dell’inflazione comporterebbe problemi molto maggiori, dal momento che l’inflazione è una tassa occulta sui salari e sui ricavi delle aziende.
Per quanto riguarda i mercati finanziari, peserà anche la decisione della FED di raddoppiare la quantità di titoli del tesoro in vendita (tapering).
Previsioni degli effetti del tapering sui mercati finanziari statunitensi
Per fare previsioni sui mercati finanziari statunitensi nel IV trimestre, è utile analizzare i 2 grafici qui sopra.
Il primo grafico mostra l’ammontare di titoli detenuti della Fed rispetto all’S&P 500. Il secondo invece mostra l’ammontare di titoli detenuti della Fed rispetto al P/E forward dell’S&P 500.
La linea tratteggiata rappresenta il QT2 della Fed, cioè il tapering, che aumenterà a settembre e ridurrà i titoli detenuti dalla Fed in media di $ 95 miliardi al mese.
I programmi di QE che hanno ampliato le partecipazioni in titoli della Fed hanno contribuito al mercato rialzista dal 2009 al 2021.
Il timore è che il tapering possa accentuare il trend ribassista di medio termine dei mercati finanziari.
Negli ultimi 12 mesi fino a luglio, il portafoglio della Fed è sceso a $ 1,0 trilioni da $ 2,9 trilioni di un anno fa, mentre in questo stesso periodo gli investitori stranieri hanno acquistato 840,9 miliardi di dollari sul mercato obbligazionario statunitense, inclusi 618,8 miliardi di dollari in buoni del Tesoro e obbligazioni.
I mercati finanziari nel IV trimestre 2018, l’ultima volta che la Fed ha fatto un tapering aggressivo, unitamente al rialzo dei tassi, sono scesi del 22%, per poi recuperare tutto l’anno successivo.
Gli utili potrebbero scendere in misura considerevole
Un’altra componente fondamentale per fare previsioni per i mercati finanziari statunitensi per il IV trimestre sono gli utili aziendali.
Gli utili hanno mostrato una tendenza positiva di crescita a lungo termine ad un tasso annualizzato del 5,3% annuo negli ultimi 24 anni
Nel grafico sopra vengono anche mostrate le principali correzioni degli utili che si sono verificate durante i passati rallentamenti economici.
Se il rallentamento economico indotto dalla Fed sarà consistente, vedremo una corrispondente correzione degli utili.
La tabella qui sopra esamina invece le principali correzioni degli utili dal 1998 e confronta le correzioni degli utili nei settori sia difensivo che ciclico.
L’utile medio per il mercato nel suo complesso è stato del -27%, ma la correzione per i settori ciclici è stata in media in calo del -42% rispetto al solo -15% dei settori difensivi.
Sarà quindi fondamentale capire quale discesa degli utili ci aspetta e un appuntamento importante sarà la reporting season di ottobre.
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