Come avevamo segnalato nel nostro precedente articolo il movimento al rialzo dell’indice SP500 era un rally di tipo correttivo che arrivato a 4150, si è rapidamente esaurito con reversal fortissimo, perché perdere il 4% in una singola seduta è un fenomeno piuttosto raro da vedere.
Nella giornata di venerdì 16, c’è stata anche la rottura al ribasso del livello di 3900, intorno al quale si sta girando da un paio di settimane.
Lo scenario più probabile è certamente la continuazione del ribasso, con un obiettivo di breve termine dovrebbe essere l’area 3715-3740 dell’indice SP500, da cui potrebbe l’ennesimo rimbalzo prima della discesa finale verso 3450-3550 dell’indice SP500.
Il nuovo livello pivot, il cui superamento cambierebbe lo scenario ribassista, è posizionato al livello di 4050 dell’indice SP500: in mancanza del superamento al rialzo del livello pivot, continuerà il ribasso con obiettivo finale verso 3450-3550 dell’indice SP500.
A livello statistico, il periodo più probabile di bottom è nella seconda metà di ottobre.
Analisi del trend di lungo termine: Per il momento non ci sono variazioni di rilievo che facciano cambiare la struttura del trend di lungo termine. È molto probabile che siamo ancora in un A-B-C ribassista.
Col minimo del 20 giugno, è stato raggiunto un target dell’onda C, che toccando 3665 è praticamente arrivata all’estensione di 1,23 volte l’onda A.
Essendo terminata l’onda correttiva A-B.C, il rialzo estivo fino a 4300 potrebbe aver configurato anche una nuova B wave di un A-B-C multiplo. Da 4300 dovrebbe essere iniziata una nuova e conclusiva onda C.
Solo un netto superamento del nuovo livello pivot di 4050 potrebbe modificare il trend delineato.
Mercati azionari: in che stadio del trend ci troviamo?
Analisi del trend di medio termine: Repetita Iuvant, il punto di riferimento è il massimo storico a 4818: dopo una violenta discesa fino a 4030, il rimbalzo fino al livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C.
L’Onda C toccando un minimo a 3650, ha raggiunto l’estensione di 1,23 volte rispetto alla A.
Da quel livello è scaturito il classico Bear Market Rally che ha fatto registrare un +17% fino a 4320.
Da qui probabilmente è iniziata una nuova onda C, che dovrebbe essere quella conclusiva e potrebbe terminare con un nuovo minimo attorno 3400 dell’indice SP500 oppure con un double dip attorno a 3700. La nostra analisi prevede un minimo di ciclo durante l’autunno e una ripresa del trend di lungo termine sotto forma di un movimento diagonale finale dell’indice SP500 nel corso del 2023.
Analisi del trend di brevissimo termine: le medie mobili sul chart orario si sono nuovamente incrociate al ribasso nel corso della settimana.
La rottura di 3900 è avvenuta quando gli indicatori erano già in fase di oversold e per il momento non c’è stata un’accelerazione al ribasso.
Il micro-rimbalzo di venerdì pomeriggio trova la prima resistenza a 3920-3930.
Il nuovo rialzo dei rendimenti dei Treasury a lungo termine ha causato un’ulteriore contrazione del P/E che ha colpito particolarmente il Nasdaq 100.
Nei prossimi giorni inizierà la earnings season e ogni minimo disappointment sugli earnings potrebbe scatenare nuovi importanti ribassi sul Nasdaq 100.
Mercati Azionari: sentiment nuovamente in discesa, ma non su livelli estremi
Il livello attuale di sentiment, come misurato dall’indicatore CNN Fear & Greed index a 36, segnala un inizio di pessimismo, ancora non sufficiente però per spegnere il movimento al ribasso.
Spread su High Yield e Put/Call ratio si stanno avvicinando a livelli di eccesso.
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