Mercati azionari: il trend al ribasso avanza a zig-zag, intervallato da rimbalzi

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Flavio Ferrara - Consulente Finanziario Indipendente

Malgrado settembre sia un mese con forte stagionalità ribassista, questa volta siamo partiti per un inizio relativamente rialzista.

Questo perché, malgrado il sentiment fosse complessivamente neutro, c’era un eccessivo carico di put acquistati dagli operatori istituzionali per coprirsi proprio dal rischio di ribasso del mese di settembre.

Con il movimento al rialzo di venerdì, l’indice SP500 è all’interno di un rally di tipo correttivo, che normalmente arriva ad un ritracciamento di .382 del declino precedente (sarebbe stato il livello di 4050), ma a volte arriva ad estendersi fino al livello di ritracciamento .500, che corrisponde a livello di 4105 dell’indice SP500.

Questo è un livello critico, dal quale, se dovessimo vedere un nuovo calo suddiviso in 5 micro onde ribassiste, potrebbe ripartire il trend di medio termine al ribasso.

Nel caso invece che la configurazione della discesa da 4105 assumesse le caratteristiche di pullback correttivo, allora una discesa al di sotto di 4020, ci riporterebbe velocemente verso 3940, un livello pivot importante per il medio termine.

In caso di tenuta di 3940, ci potrebbe essere ancora un rally fino a 4150 nell’arco delle prossime due settimane circa.

Quindi in estrema sintesi, il trend al ribasso è ancora solido, ma l’eccesso di pessimismo ne potrebbe smorzare l’effetto. Le prossime due settimane saranno molto importanti per delineare tutto il movimento dell’ultimo trimestre dell’anno.

Analisi del trend di lungo termine: Per il momento non ci sono variazioni di rilievo che facciano cambiare la struttura del trend di lungo termine.

È molto probabile che siamo ancora in un A-B-C ribassista. Col minimo del 20 giugno, è stato raggiunto un target dell’onda C, che toccando 3665 è praticamente arrivata all’estensione di 1,23 volte l’onda A.

Essendo terminata l’onda correttiva A-B.C, il rialzo estivo fino a 4300 potrebbe aver configurato anche una nuova B wave di un A-B-C multiplo.

Da 4300 dovrebbe essere iniziata una nuova e conclusiva onda C. Solo un netto superamento di 4325 potrebbe modificare il trend delineato.

Mercati azionari: in che stadio del trend ci troviamo?

Analisi del trend di medio termine: Repetita Iuvant, il punto di riferimento è il massimo storico a 4818: dopo una violenta discesa fino a 4030, il rimbalzo fino al livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C.

L’onda C toccando un minimo a 3650, ha raggiunto l’estensione di 1,23 volte rispetto alla A.

Da quel livello è scaturito il classico Bear Market Rally che ha fatto registrare un +17% fino a 4320.

Da qui probabilmente è iniziata una nuova onda C, che dovrebbe essere quella conclusiva e potrebbe terminare con un nuovo minimo attorno 3400 dell’indice SP500 oppure con un double dip attorno a 3700. 3900-3940 è diventato un livello pivot importante per valutare l’effettiva corrispondenza di questa configurazione: sotto 3900-3940 abbiamo la definitiva conferma di essere in una nuova onda C.

Analisi del trend di brevissimo termine: Le medie mobili sul chart orario si sono velocemente incrociate al rialzo nel corso della settimana e altrettanto velocemente siamo già arrivati ad un livello di ipercomprato. Attenzione alla combinazione di ipercomprato sul chart orario + raggiungimento del livello pivot di 4105.

L’indice Nasdaq100 segue pedissequamente i movimenti dell’indice Sp500, amplificando i rialzi e i ribassi. Attenzione al nuovo rialzo dei rendimenti dei Treasury a lungo termine, che potrebbe preludere ad un ulteriore contrazione del P/E.

Quindi ogni minimo disappointment sugli earnings potrebbe scatenare nuovi ribassi sul Nasdaq 100.

Mercati azionari: sentiment sempre abbastanza neutro: nessun ostacolo al trend ribassista

Il livello attuale di sentiment, come misurato dall’indicatore CNN Fear & Greed index a 45, è perfettamente in territorio neutro. Un segnale negativo arriva invece dai nuovi massimi dello spread degli High Yield rispetto ai Treasury Bonds.

Indicatore CNN Fear & Greed
Indicatore CNN Fear & Greed

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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