Le azioni Adobe hanno accentuato prima il rialzo del Nasdaq nel 2021 e successivamente la caduta del settore tecnologico in questi mesi del 2022.
Adobe è un’azienda di grande qualità, leader nel software per realizzare media digitali, un settore con $ 205 mld di valore potenziale di mercato, con alti tassi di crescita.
Essendo leader di mercato, Adobe (Nasdaq:ADBE) ha il prodotto benchmark con cui tutti gli eventuali concorrenti devono giocoforza confrontarsi e questo gli consente di avere margini di redditività molto elevati.
Ultimamente gli investitori si sono mostrati preoccupati per una crescita single digit Creative Cloud, i cui ricavi sono aumentate solo a un tasso del 7% anno su anno.
Altri analisti ritengo che ci siano invece molte altre opportunità per l’azienda, soprattutto nel cloud e nel segmento del SaaS (Software as a Service) che si stima possa crescere ad un CAGR del 27,5%, fino ad arrivare a 716,5 miliardi di dollari entro il 2028, con un moltiplicatore di 5 volte il suo valore nel 2021 (130,7 miliardi di dollari).
Cosa dicono gli indicatori fondamentali di bilancio?
Il rialzo delle azioni Adobe tra metà 2020 ed inizio 2022 è stato dettato da una crescita impressionante dell’azienda negli ultimi tre anni, i cui ricavi sono cresciuti ad un CAGR del 20,8%.
Ancora più impressionante è stata la crescita dell’EBITDA margin che è arrivato al 40,4% rispetto al 36% di tre anni fa.
Negli ultimi mesi, principale fattore che ha messo sotto pressione le azioni di Adobe è stata l’incertezza su dove si stabilizzeranno questi tassi di crescita nei prossimi mesi.
Le attese degli analisti per i prossimi 5 anni indicano ancora una crescita annua composta dei ricavi di 14,7% e di 15,1% dell’EBITDA rispetto allo stesso periodo.
A metà giugno, il management ha rilasciato una guidance prudente per il resto del 2022, evidenziando le pressioni negative sulla crescita dei ricavi, tra cui sicuramente l’indebolimento della domanda nei mesi estivi.
Il management ha però ribadito che questo rallentamento previsto per il terzo trimestre 2022, sarà dovuto principalmente alla stagionalità negativa e che ci sarà una forte ripresa della domanda per l’ultima parte dell’anno.
Adobe prevede di raggiungere quasi $ 18 miliardi di ricavi per tutto il 2022 rispetto ai $ 15,8 raggiunti nel 2021 e $ 12,9 miliardi nel 2020.
Può essere conveniente per comprare azioni Adobe sui recenti minimi?
Le azioni Adobe partendo dalle valutazioni decisamente troppo alte raggiunte a fine 2021, hanno accentuato la caduta di tutto il settore tecnologico, dovuta al ridimensionamento dei P/E conseguente al rialzo dei tassi di interesse da parte della FED.
Nonostante le rassicurazioni del management, c’è il rischio che la domanda possa rallentare in modo significativo nei prossimi 2-3 trimestri.
Le azioni Adobe attualmente quotano ad un P/E di 32 x gli utili previsti per il 2023, ad EV/Sales di 9 x e un EV / EBITDA di 18x sulle stime previste per il 2023.
Il target price medio degli analisti è attorno a $ 468, con uno spazio di apprezzamento di poco inferiore al 40%.
Adobe rimane un’azienda fantastica, leader assoluta nel suo segmento, ma i prezzi ritornerebbero interessanti per un acquisto solo se si dovessero rivedere valutazioni al di sotto di 15 volte EV/EBITDA, cioè del tasso di crescita previsto per i prossimi 5 anni.
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