Sulla base dei dividendi attesi per i prossimi 12 mesi, il dividend yield delle azioni Enel ai prezzi correnti è superiore all’8%, con un premio di quasi 500 basis points sul rendimento lordo del BTP a 10 anni e la guidance del management indica ulteriori aumenti dei dividendi programmati nei prossimi anni, di circa 8% all’anno, dagli attuali 0,40 a 0,43 euro nel 2023.

Tra l’altro in un recente rapporto dell’International Energy Agency viene indicata una tendenza costante all’aumento dei consumi elettrici a livello mondiale, fenomeno dovuto principalmente alle nuove politiche ambientali Net Zero Emissions entro il 2050, necessarie per contenere l’incremento delle temperature a livello mondiale a +1,5 gradi da qui al 2050.
La domanda di elettricità a livello mondiale dovrebbe crescere in media del 2,7% all’anno tra il 2022-202, con una crescita più che doppia delle energie rinnovabili.
Quindi il ruolo dei produttori di energia elettrica sarà centrale nella nuova politica economica dei governi.
Cosa dicono i fondamentali di bilancio?
Enel (MIL:ENEL) è il più grande produttore di energia elettrica italiana e una delle più importanti a livello mondiale, con una forte presenza in Spagna e in America Latina. Il piano industriale prevede i l’Ebitda in crescita a 21/21,6 miliardi nel 2024.

Tra i grandi player internazionali, Enel è quello con la più alta quota di energie rinnovabili sul totale dell’energia prodotta, malgrado il forte calo della produzione di energia idroelettrica in Italia e Spagna a causa della siccità.
Malgrado i forti investimenti programmati per gli anni a venire, l’indebitamento salirà in misura contenuta, passando da 54 a 62 miliardi, grazie alla crescita del cash-flow e a cessioni per circa 8 miliardi.
Il rifinanziamento del debito in scadenza entro il 2024 e il nuovo indebitamento avranno un impatto negativo sull’utile netto perché c’è stato un sensibile rialzo dei tassi d’interesse, ma nel periodo 2020 e il 2030, l’EBITDA ordinario salirà del 5-6% e l’utile netto ordinario dovrebbe comunque del 5%.
Per il management Enel sarà molto importante tenere sotto controllo il parametro Net debt/EBITDA: il management di Enel ritiene che possa rimanere abbastanza stabile, posizionandosi attorno al livello di 2,7 già nel 2023, ma uno dei motivi della discesa dei prezzi delle azioni Enel è proprio il timore che questo parametro possa deteriorarsi.
Può essere interessante investire in azioni Enel in questo momento?
Ai prezzi correnti le azioni Enel quotano con un EV/Ebitda di 5,6 sui risultati attesi per il 2023 e di 5,2 su quelli previsti per il 2024, malgrado i problemi derivati dalla riduzione di produzione di energia idroelettrica e l’aumento dei costi di approvvigionamento del gas.
Il target price medio degli analisti è 8,1 euro, anche se non è molto significativo perché sono in corso diverse revisioni al ribasso.
Considerato il dividend yield dell’8% e la stabilità del dividendo, riteniamo più che ragionevole investire in azioni Enel, considerato anche il forte ribasso dai massimi di 9 euro ai prezzi attuai di 5,30.
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