Giornata in territorio positivo per la quotazione delle azioni Eni, sull’entusiasmo della notizia riguardante la possibile esportazione di petrolio venezuelano in Europa. Eni, insieme alla spagnola Repsol, potrebbero iniziare ad esportare petrolio venezuelano verso l’Europa già dall’inizio del mese prossimo. L’azione delle due società punta a compensare la mancanza di petrolio derivante dalle sanzioni imposte sul greggio russo. Secondo indiscrezioni il quantitativo di greggio che riceveranno le due società non è elevato, con conseguenze limitate sui prezzi di mercato.
Il Dipartimento di Stato americano ha acconsentito per far riprendere le esportazioni, favorendo le quotazioni sia delle azioni Eni che di quelle di Repsol. Le compagnie petrolifere in oggetto hanno una joint venture con la società statale venezuelana PDVSA. Con quest’operazione le due compagnie potranno compensare i rifornimenti di petrolio con debiti non pagati e dividendi inviati in ritardo, sempre secondo fonti terze rispetto alle società. La vicenda è ancora tutta da chiarire, fino a quando non ci sarà una comunicazione ufficiale da parte di Eni e Repsol.
La Quotazione Delle Azioni Eni Incorpora Le Previsioni Degli Analisti?
Gli analisti che hanno studiato la società hanno individuato una sottovalutazione dell’attuale quotazione delle azioni Eni, secondo il metodo DCF. Il valore intrinseco della società si attesta su € 16,18, con un apprezzamento potenziale del 12% rispetto al prezzo attuale. La situazione finanziaria risulta sotto controllo, con un rapporto debt/equity del 63% è una capacità di coprire il debito con i flussi di cassa operativi soddisfacenti (48% del debito).
Inoltre la quotazione delle azioni Eni sta beneficiando anche della guidance 2022 in miglioramento. La società stima un reddito operativo pari a € 1,2 miliardi, un flusso di cassa operativo pari a € 16 miliardi, considerando un prezzo del Brent a $ 90,00 e spese per capex pari a € 8 miliardi.
Quotazione Azioni Eni Rompe La Fase Laterale
Nella giornata odierna, la quotazione delle azioni Eni ha rotto la fase laterale iniziata a gennaio. Ancora non si può dire niente di statisticamente certo, ma l’RSI Stocastico dà segnale che la rottura è accompagnata da una forza intrinseca nel movimento del prezzo. Attenzione perché la settimana è appena iniziata e le incertezze sul mercato sono tutt’altro che scompare, per dire che il rialzo stia riprendendo, bisognerebbe attendere un test come supporto del limite superiore della fase laterale.
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