Mercati azionari in balia delle vendite, le quali sono riprese in modo pesante e il supporto a 3800 non ha avuto la capacità di fungere da argine. Adesso, avendo raggiunto il livello di 3665 dell’indice SP500 siamo in prossimità del livello pivot tra 3600-3660 che rappresenta l’estensione di 1,23 volte il movimento dell’onda A, cioè la discesa da 4818 a 4035 tra gennaio e marzo, partendo questa volta dal massimo di aprile a 4625.
Al momento continuano ad esserci divergenze positive sugli indicatori, ma nessun segno di inizio di un nuovo rally al rialzo.
Il primo test è 3740, se non si supera almeno questo livello, la pressione rimane al ribasso. Rimangono tuttavia valide le considerazioni sull’eccesso di pessimismo che può essere un propellente per la ripresa del rialzo
Mercati azionari: analisi del Trend per TimeFrame
Analisi del trend di lungo termine: Dopo la rottura di 3800, va rivista e aggiornata l’analisi del trend di lungo termine. Il ribasso in corso da gennaio non da segni allentamento e la configurazione delle medie mobili rimane spiccatamente ribassista e l’onda C non ha ancora trovato un bottom affidabile.
L’estensione di 1,23 volte l’onda A è il possibile prossimo obiettivo, ma fino a quando il successivo movimento al rialzo non assumerà una chiara configurazione di impulso rialzista con 5 onde, non sarà possibile ipotizzare la fine del trend a ribasso.
Analisi del trend di medio termine: in questo bear market il livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C. L’onda A, è la discesa da 4823 a 4100 e l’onda B il rimbalzo da 4100 fino a 4635.
L’onda C è ancora in corso ed è estesa rispetto alla C=A, ora siamo quasi a 1,23 volte l’onda A ed è al momento impossibile verificare se sia stato raggiunto un bottom affidabile, ma sicuramente il trend al ribasso è maturo come è visibile dalle divergenze positive sui principali indicatori.
Analisi del trend di brevissimo termine: la mancata tenuta del precedente minimo a 3810-3820, ha scatenato nuovamente un impulso ribassista che in pochi giorni ha fatto perdere un ulteriore 5% spingendo l’indice SP500 fino 3665 e sconquassato i mercati azionari europei.
Nella seconda metà del mese di giugno è ancora possibile un nuovo rally al rialzo che si potrebbe spingere sino al livello di 4200-4300, altra area pivot di estrema importanza perché rappresenta la linea di demarcazione tra semplice bear market rally e ripresa del trend al rialzo di medio termine.
Mercati azionari: anche l’indice tecnologico è debole
L’indice Nasdaq100 rimane molto debole, ma si trova adesso in prossimità di un’area di supporto importante tra 10900-11100.
Analizziamo più dettagliatamente il Sentiment: l’indicatore CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana sul livello di 14, livello ultra bearish, inferiore anche rispetto al livello di pessimismo di 21 del 20/05, vale a dire la data del precedente bottom di 3810 da cui era scaturito il rimbalzo fino 4190.
Se si raffronta la consumer confidence su azioni e obbligazioni con il P/E forward dell’indice Sp500, è ancora più evidente il livello di pessimismo raggiunto.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social attraverso i pulsati dedicati qui sotto e commenta per condividere le tue esperienze ed opinioni sull’argomento.
Per restare aggiornato sui nuovi articoli pubblicati su Word2Invest attiva le notifiche dalla campanella e iscriviti al canale Telegram di Word2Invest per ricevere breaking news e i principali appuntamenti del calendario economico.
Approfondimento
Mercati azionari: posizioni speculative per la prima volta “net short” dal 2016