Le azioni del settore Food sono notoriamente azioni difensive che tendono ad outperformare l’indice SP500 durante le fasi critiche di ribasso, perché rappresentano un settore a consumi sostanzialmente stabili.
Nelle fasi di forte inflazione i brand più forti dovrebbero riuscire a traslare nei prezzi finali l’aumento dei costi di produzione e sono quindi considerati uno scudo contro l’inflazione stessa.
Vediamo se la situazione di due aziende molto conosciute tra i consumatori americani è proprio così come dovrebbe essere.
General Mills: prodotti ed indicatori di bilancio
General Mills (NYSE:GIS) è una delle più antiche aziende alimentari degli USA, con più di 150 anni di storia ed è proprietaria di più di 100 marchi che i consumatori trovano sugli scaffali dei supermercati negli USA, come Cheerios, Pillsbury, Betty Crocker, Nature Valley, Old El Paso, Blue Buffalo, Häagen-Dazs e molti altri, che rappresentano $ 18,1 miliardi di vendite al dettaglio negli USA e in tutto il mondo.
Nei primi nove dell’anno fiscale 2022 le vendite nette sono aumentate del 4% a 14,1 miliardi di dollari, ma il margine lordo è sceso di 300 punti base al 32,8% delle vendite nette, a causa di costi di input più elevati e effetti mark-to-market sfavorevoli.
Di conseguenza l’utile operativo di 2,5 miliardi di dollari è sceso del 5% e il margine di profitto operativo è sceso di 170 punti base.
L’EPS diluito rettificato di $ 2,82 è sceso del 2% a valuta costante. Le azioni General Mills quotano con un P/E forward di 19 volte.
McCormick & Company: prodotti e indicatori di bilancio
La McCormick (NYSE:MKC) è una delle principali aziende alimentari americana che produce, commercializza e distribuisce spezie, miscele di condimenti, condimenti e altri prodotti aromatizzanti tramite punti vendita al dettaglio, produttori alimentari e attività di ristorazione.
McCormick ha registrato un aumento delle vendite del 3% nel primo trimestre rispetto al periodo di un anno fa, incluso un impatto sfavorevole dell’1% dalla valuta.
La maggiore inflazione dei costi, parzialmente compensata dalle azioni sui prezzi e dai risparmi sui costi guidati, ha comportato un calo del margine di profitto lordo di 220 punti base.
L’utile operativo è stato di 207 milioni di dollari nel primo trimestre del 2022 rispetto ai 236 milioni di dollari del primo trimestre del 2021. L’utile per azione, invece, è stato di $ 0,57 nel primo trimestre del 2022 rispetto a $ 0,60 nel primo trimestre del 2021.
Le azioni McCormick quotano con un P/E forward di 31.
Può essere interessante comprare azioni del settore Food in questo momento?
Le azioni delle due aziende prese in esame, General Mills e McCormick & Company, hanno entrambe valutazioni alte, non giustificate dalle recenti performance operative, quanto dalla ricerca di “beni rifugio” da parte degli investitori e non risultano interessanti per l’acquisto.
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