Il mercato delle Crypto è il classico mercato ‘risk on’ che funge da moltiplicatore nei momenti in cui il trend dei risk asset (large cap, small cap, emerging markets, High Yield).
Negli ultimi mesi, la correlazione tra Bitcoin e S&P 500 è 0,59, mentre la criptovaluta è decisamente più correlata al Nasdaq, con un indice di 0,82. Si pensi che un anno fa, Bitcoin era correlato negativamente con i due indici azionari.
Il sentiment degli investitori in criptovalute si sono riallineati a quelli degli investitori di asset class più tradizionali, quando la politica monetaria della Fed è diventata restrittiva e sono comparsi i timori di una recessione.
La correlazione tra Bitcoin e il NASDAQ si è particolarmente rafforzata a partire dal mese di febbraio.
Andamento criptovalute 2022: il Bitcoin può essere un sostituto dell’oro?
C’è invece una correlazione negativa tra Bitcoin e Oro, come anche dall’andamento di PAX Gold – un token digitale che consente agli investitori di investire nel metallo prezioso tramite la blockchain.
La leggenda metropolitana che il BTC possa fungere da riserva di valore durante periodi di elevata inflazione sta velocemente e svanendo.
La correlazione settimanale del Bitcoin con PAXG è negativa da febbraio e attualmente viaggia a -0,35, indicando che il prezzo del Bitcoin è diminuito in modo significativo quando il prezzo del PAXG è aumentato e viceversa.
In pratica, l’Oro è considerato un bene rifugio durante i periodi in cui il potere d’acquisto delle currencies tradizionali si deteriora.
Una correlazione inversa rispetto all’Oro, significa che Bitcoin si comporta più come un tipico asset rischioso come le azioni – ovvero titoli tecnologici – piuttosto che una riserva di valore, come appariva nell’immaginifico mondo del popolo delle Crypto, che affermava che il Bitcoin era la versione digitale dell’Oro poiché condivide molte delle caratteristiche che rendono il metallo prezioso una riserva di valore.
Quale sarà l’andamento delle criptovalute nella seconda parte del 2022?
I presupposti per cui il Bitcoin poteva sostituire l’Oro erano i seguenti:
- il Bitcoin viene considerato durevole poiché la blockchain è fatta per durare secoli e un Bitcoin non può essere distrutto poiché questo pezzo di codice è registrato in un registro che non può essere modificato o manomesso.
- Il Bitcoin può essere facilmente scambiato sul mercato delle criptovalute o anche in una transazione peer-to-peer e ha il vantaggio che la sua conservazione è relativamente poco costoso rispetto all’Oro.
- La fornitura limitata a vita di BTC – fissata a 21 milioni di monete – lo rende un bene raro e questo ne aumenta il valore come oggetto da collezione e unico.
- Alla prova dei fatti però, gli investitori non percepiscono più il Bitcoin come una riserva di valore in grado di sostituire l’Oro, ma un vero e proprio risk asset il cui valore è strettamente legato alla politica monetaria perché come il Nasdaq espande e comprime i P/E in base ai tassi di interesse, così il Bitcoin sale e scende nel medio termine
Al momento della scrittura il prezzo del Bitcoin (BTC/USD) quota 19.935,75$, in piena tendenza ribassista dopo aver violato in maniera decisa il livello psicologico dei 20.000$. Da qui ci sono due possibilità entrambe concrete.
Alcuni analisti suggeriscono che il Bitcoin potrebbe scendere fino ai 13.000 $. Sebbene questa sia una possibilità, ci sono nuovi segnali che il ciclo attuale è vicino al fondo.
Mentre dal punto di vista rialzista gli analisti considerano una possibilità un ritorno in pochi mesi verso l’area di supply (area di colore celeste) tra i 28.760/32.257$.
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