La settimana scorsa il paragrafo iniziale del nostro articolo di analisi tecnica recitava “Sell in May and go Away, but Buy in June and stay in Tune …Malgrado i nuovi minimi dell’indice Sp500 a 3810, ci sono diversi segnali di un rallentamento del bear market.
Cosa può significare? Nel medio lungo termine dopo il segnale negativo del “death cross”, cioè il segnale di incrocio al ribasso delle medie mobili di lungo periodo, il trend dell’indice Sp500 indica un bear market, ma è probabile che l’indice SP500 stia formando un bottom significativo che dovrebbe portare ad rally compreso tra il 10-12% nel corso del mese di giugno”.
Articolo completo: https://www.word2invest.com/2022/05/mercati-azionari-rallentamento-del-bear-market-in-corso/
A distanza di una settimana possiamo dire che la parte più facile del rally si è già manifestata, visto che settimana ha chiuso con un +6%, prima settimana positiva dopo 7 settimane di ribasso da inizio aprile.
Rimane l’obiettivo a 4300, per raggiungere il quale sarà probabilmente necessaria una breve pausa del rialzo, visto che gli indicatori più veloci denotano un forte surriscaldamento.
Mercati azionari: le analisi di lungo, medio e breve termine
Analisi del trend di lungo termine: l’analisi è assolutamente invariata, il movimento al rialzo iniziato nel marzo 2020 è la V onda finale di un lunghissimo ciclo rialzista partito dai minimi del 2009.
Questa V onda si suddividerà anch’essa in cinque onde più piccole, di cui abbiamo già visto la I onda dal minimo di 2188 al massimo di settembre 2020 a 3600, la II di correzione da 3600 al minimo di 3200 di fine ottobre 2020.
Da fine ottobre 2020 si è sviluppata la III onda, fino a 4823. Al momento è in corso un A-B-C correttivo e siamo nell’onda finale della C wave ribassista, con obiettivo a 3760-3800, pari a 1,23 volte dell’onda A.
Venerdì 20 maggio l’indice SP500 ha toccato il livello di 3810, quindi possiamo ragionevolmente ritenere che l’onda C sia terminata.
Il rialzo in corso potrebbe configurare sia un’altra onda B in una struttura di expanded wave IV, a cui seguirà un’altra C al ribasso, oppure la prima onda di un nuovo impulso rialzista di medio lungo termine. Il quadro sarà più chiaro tra luglio e agosto.

Analisi del trend di medio termine: in questo bear market il livello di 4635 dei primi aprile è stata la B wave di una formazione più grande A-B-C. L’onda A, è la discesa da 4823 a 4100 e l’onda B il rimbalzo da 4100 fino a 4635. La settimana scorsa l’onda C è terminata, avendo raggiunto il secondo target al ribasso, al livello di 3800 (l’onda C è stata 1,23 l’onda A, configurazione abbastanza frequente).

Analisi del trend di brevissimo termine: ad inizio settimana si è concretizzato il primo segnale di rialzo, col superamento dell’area pivot di 3960-3980 e della trendline ribassista degli ultimi 30 giorni. Nella giornata di venerdì 27/05, complice anche il long weekend (30/05 festa negli USA) c’è stato un fortissimo short covering e si è raggiunto il secondo punto pivot a 4170. Gli indicatori di brevissimo termine sono in forte ipercomprato ed è probabile una pausa di qualche giorno, con target l’area di 4050-4090. Nel corso del mese di giugno è probabile il raggiungimento del livello di 4300, altra area pivot di estrema importanza. 4300 rimane infatti il discrimine tra rimbalzo e ripresa del trend al rialzo di medio termine

Anche l’indice Nasdaq100 ha trovato un bottom significativo ed è in atto una fase di recupero importante che dovrebbe far rivedere i livelli di 12900

Mercati azionari: fine periodo ribassista?
Analizziamo anche il Sentiment: l’indicatore CNN Fear & Greed ha chiuso la settimana sul livello di 21, livello ancora bearish, anche se meno accentuato rispetto al livello di pessimismo estremo di 11 della settimana scorsa.
Questo indicatore ha segnalato una capitulation degli investitori e il pessimismo prevalente può funzionare spingere ancora al rialzo il mercato azionario nel mese di luglio: il mercato azionario va sempre nella direzione dove fa male al maggior numero di persone

Rimbalzo probabile? Secondo l’analisi dell’S&P Dow Jones: “tornando al 1957: un calo del 15% o più per l’S&P 500 è stato seguito da rendimenti positivi nei successivi 12 mesi in tutte le occasioni tranne due negli ultimi 65 anni”.

Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social attraverso i pulsati dedicati qui sotto e commenta per condividere le tue esperienze ed opinioni sull’argomento.
Per restare aggiornato sui nuovi articoli pubblicati su Word2Invest attiva le notifiche dalla campanella e iscriviti al canale Telegram di Word2Invest per ricevere breaking news e i principali appuntamenti del calendario economico.