Il rischio concreto di una crisi alimentare si sta profilando all’orizzonte perché le esportazioni di grano via mare dell’Ucraina sono bloccate dalle navi russe.
Le riserve di grano a livello mondiale scarseggiano, si parla di due mesi, e la situazione è particolarmente complicata per tutti i Paesi del Medio Oriente e dell’Africa.

A livello mondiale, la Russia è il primo paese esportatore di grano con 39 milioni di tonnellate, seguito da USA e Canada, mentre l’Ucraina è il quinto con 17 milioni di tonnellate.
Quali sono in questo momento le prospettive dell’export di grano?
In questo momento i problemi sono due:
- le esportazioni via nave sono bloccate e ci sono enormi quantità di grano ucraino ancora nei silos
- il raccolto del 2022 si prevede di un 20-30 % inferiore alla norma, ma malgrado il calo di produzione potrebbero scarseggiare i silos per la conservazione, mettendo a rischio milioni di tonnellate di grano.
Si stanno approntando soluzioni per consentire all’Ucraina di esportare il grano attraverso la rete ferroviaria verso la Polonia e Lituania, ma i volumi di prodotto esportato via treno non potranno rimpiazzare totalmente le esportazioni via nave. Una soluzione risolutiva, ma molto complessa da realizzare, sarebbe allestire una flotta internazionale che possa scortare le navi fuori dai porti ucraini.
L’Unione Europea sta valutando la possibilità di lanciare una missione navale per sbloccare i porti ucraini. L’argomento dovrebbe essere esaminato al vertice dei leader dell’UE del 30-31 maggio.
L’opzione sul tavolo sarebbe la scorta delle navi mercantili dal porto di Odessa con le navi da guerra.
Operazione molto complessa perché sarebbe prima necessario sminare alcune aree intorno a Odessa e poi far entrare navi da guerra nel Mar Nero, con rischi di possibili provocazioni e incidenti e con la flotta russa
Può essere interessante in questo momento investire in un Etf sul grano.
Dal punto di vista ciclico, nel 2016 i prezzi del grano hanno toccato il minimo di un ciclo ventennale, a cui è seguita una lenta ripresa fino all’impennata dei prezzi dovuta all’occupazione russa di larghi territori del sud est dell’Ucraina.
I Prezzi del grano e di conseguenza i prezzi dell’ETF sul grano (il più indicato è l’ETF WisdomTree Wheat – Eur Daily Hedged che offre una protezione dal rischio cambio eur/usd) si sono riportati sui massimi del 2006-2007.
È un livello molto critico, se si dovesse verificare una crisi alimentare su vasta scale, assisteremmo ad una vera e propria crescita esponenziale dei prezzi, mentre se in qualche modo le esportazioni dall’Ucraina dovessero riprendere potremmo vedere una brusca correzione.
Quindi a questi livelli l’ETF sul grano si presta più ad operazioni di trading speculativo che a investimenti di medio lungo termine.
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