La pandemia ed il conflitto Russia – Ucraina sta portando molte turbolenze al valore delle azioni mondiali e Saipem non fa eccezione. La sua capitalizzazione è scesa drasticamente a seguito di questi due eventi che stanno sconvolgendo il mondo finanziario moderno. La prosecuzione della guerra, una pandemia che ancora non arresta la sua avanzata danneggiano gli affari di tutte le società esistenti al mondo. Si avvicinerà la fine del conflitto? La pandemia sarà solo un vago ricordo? Al momento non ci è dato saperlo.
Nuove Azioni Saipem In Circolazione Con Aumento Del Capitale
Il CDA di Saipem, nell’ambito dell’aumento del capitale, ha approvato il nuovo piano strategico 2022 – 2025, il quale punta ad un risanamento dei conti ed un rafforzamento della situazione finanziaria. In questo piano si cerca di dare sostegno al valore delle azioni Saipem mediante un aumento di capitale sociale da 2 miliardi di euro. Entro la fine dell’anno, i soci di riferimento Eni e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) si impegnano a versare il 43% dell’aumento, in base alle loro partecipazioni azionarie, e la restante parte sarà coperta da istituti finanziari. La notizia arriva dopo il profit warning di gennaio, con risultati pre-consuntivi 2021 che registrano una perdita netta di 2,467 miliardi di euro.
Saipem nell’aumento del capitale verrà seguita da banche rinomate come Bnp Paribas, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank, Hsbc, Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank. Queste svolgeranno i ruoli di joint global coordinator e joint bookrunner, stipulando con la società un accordo di sottoscrizione di azioni non collocate sul mercato per un valore complessivo di 1,138 miliardi di euro.
Altri accordi sono stati presi per far fronte alle esigenze di liquidità a breve termine, per un ammontare di 1,5 miliardi di euro. Di questa somma, 645 milioni saranno corrisposti da Eni e CDP in conto futuro aumento capitale ed 855 milioni tramite finanziamenti da banche. Con riferimento a quest’ultima somma, Saipem ha stipulato un accordo con Banco Bpm, Bnp Paribas, Citibank, Deutsche Bank, Hsbc, Illimity Bank, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il nuovo piano strategico basa il suo contenuto sulla crescita futura della società, la quale punta all’efficientamento dei costi ed alla maggiore profittabilità.
Cosa Prevede Il Piano Strategico 2022 – 2025
Il piano è basato sulle prospettive di crescita dei segmenti E&C offshore e drilling offshore. In particolare si prevede un tasso medio di crescita dei ricavi del 15% nel periodo 2021 – 2025. Inoltre, si punta ad una riduzione massiccia dei costi operativi, pari a 150 milioni nel 2022, fino ad arrivare a 300 milioni quando il piano andrà a regime. Nel 2025 il piano stima un Ebitda Adjusted di 1 miliardo di euro e Free Cash Flow pari a 700 milioni. Dal punto di vista finanziario, si prevede una Posizione Finanziaria Netta (PFN) pari a 800 milioni di euro, con obiettivo vicino lo zero entro la fine del 2025.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Word2Invest su Facebook, Instagram, YouTube e Twitch. Non esitate a condividere le vostre esperienze e/o opinioni commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dalla campanella o iscriviti al canale Telegram di Word2Invest.
Approfondimento
Azioni Relatech, è il momento di acquistare?