Nel 2020 il prezzo delle azioni Danone era infatti sceso di un quarto fin sotto i 50,00 € dai massimi di giugno dello stesso anno a quota 65,00€, complice anche un netto calo del fatturato rispetto all’anno precedente (-7%).
L’azienda francese leader del settore alimentare, la cui fondazione risale al 1919, potrebbe essere giunta finalmente ad un giro di boa.
Le crescenti preoccupazioni riguardo alla situazione finanziaria della società avevano spinto il produttore di Actimel ad un cambio di guidance.
L’amministratore delegato dell’epoca, Emmanuel Fiber, veniva così sostituito da Antoine de Saint-Affrique, ex CEO di Barry Callebaut, azienda produttrice di cioccolato e prodotti a base di cacao.
Fresco degli ottimi risultati ottenuti in Barry Callebaut, il nuovo amministratore delegato decide di varare il cosiddetto piano “Renew Danone”.
Punti chiave di “Renew Danone”
Il piano, presentato ufficialmente l’8 Marzo 2022, prevede che Danone (EPA:BN) torni a concentrarsi maggiormente sui suoi core businesses, investendo nell’innovazione e creandosi un modello di crescita sostenibile.
Gli obiettivi fissati dal management per il periodo 2022-2024 sono i seguenti:
- Una crescita delle vendite like-for-like (ovvero al netto di eventi che ne modificherebbero artificialmente il numero) tra il 3% e il 5% per l’anno 2022 e un EBIT margin superiore al 12%
- Crescita delle vendite LFL tra il 3% e il 5% anche per il biennio 2023-2024, con un EBIT margin in crescita ad un ritmo maggiore rispetto a quello delle vendite
- Creazione sostenibile di valore per gli azionisti, aumentando il ROIC, la rotazione del portafoglio e ponendo un tetto al CAPEX annuale
- Una sana gestione patrimoniale, mantenendo un debito netto inferiore a 3 volte l’EBITDA e un dividendo stabile o crescente
Dalla presentazione del piano il prezzo del titolo è cresciuto del 15%, segno che il mercato pare credere nel nuovo cambio di rotta.
Se i target venissero centrati Danone potrebbe essere infatti un’interessante opportunità di investimento.
La sua situazione patrimoniale risulta solida e l’azienda vanta uno storico di distribuzione di dividendi invidiabile. Se riuscirà anche ad aumentare la redditività e a rinnovarsi come auspicato dal management potrà senza dubbio restituire grandi soddisfazioni ai suoi azionisti.
Azioni Danone: le previsioni degli analisti
Il titolo sembra aver recuperato il calo di fine febbraio, arrivando a totalizzare un +20% dallo scorso marzo fino ad oggi. Danone sembra quindi puntare e superare i massimi del 2022 a quota 58€.
Una parte degli analisti intervistati sono tuttavia concordi nel mantenere azioni già possedute in Danone SA, mentre solo una metà crede sia il momento per cominciare ad accumulare posizioni sul titolo.
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