Le azioni Moncler (MON:MIL) sono state spesso oggetto di voci di possibili cessioni, dal momento che i grandi conglomerati del lusso sono sempre alla ricerca di acquisizioni di brand di prestigio.
Moncler è un’azienda italiana di origini francesi specializzata in abbigliamento e accessori. Infatti “Moncler” è l’acronimo di Monestier de Clermont, località francese vicina a Grenoble dove l’azienda è stata fondata. All’inizio Moncler produceva sacchi a pelo imbottiti, ma è negli anni ottanta che il suo piumino con le sue impunture e il suo effetto “verniciato”, inizia a diffondersi nelle aree urbane, grazie particolarmente all’opera della stilista Chantal Thomass, che ne realizzò la nuova l’estetica.
Nel 1992 Moncler diventa un marchio italiano, di proprietà Pepper Industries, che poi lo cede a Finpart, fino a quando nel 2003 il marchio è acquisito dall’imprenditore Remo Ruffini (che al tempo era anche direttore creativo dell’azienda).
Le azioni Moncler sono state quotate alla Borsa italiana ne 2013 e dal fanno parte dell’indice FTSE MIB dal marzo 2014.
Nei primi 9 mesi del 2021, Moncler ha avuto un fatturato di 1,2 miliardi di euro (+56% rispetto al 2020 e +20% rispetto al 2019). Il balzo dei ricavi dipende anche dal consolidamento di Stone Island a partire dal 1° aprile, quindi per 2 trimestri sugli ultimi 9 mesi, per poi contribuire nei 9 mesi per 156,4 milioni di euro.
Escludendo Stone Island, i ricavi di Moncler sono cresciuti del 36% rispetto al 2020 e del 4% rispetto al 2019, con il terzo trimestre che ha registrato un significativo +10% rispetto al terzo trimestre del 2019.
L’Asia è cresciuta del 24% nel terzo trimestre trainata dalla Cina continentale e Corea, mentre il Giappone ha sofferto principalmente delle restrizioni dovute al COVID. L’EMEA ha registrato ancora un -2% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma con dati in ripresa trimestre su trimestre. L’America ha registrato un altro ottimo risultato nel terzo trimestre con un +10%.
A fine settembre i punti vendita diretti del Gruppo hanno raggiunto le 263 unità di cui 233 Moncler e 30 Stone Island. Nel terzo trimestre Moncler ha aperto 9 Department Stores tra cui alcuni molto importanti a Milano Galleria, Chengdu Swire, Hangzhou, e inoltre è stato ristrutturato interamente il negozio Beijing Sanlitun che ora è un vero e proprio flagship.
Può essere conveniente comprare azioni Moncler in questo momento?
Ai prezzi correnti le azioni Moncler quotano ad un EV/Ebitda di 14,5 sui risultati previsti per il 2022 e di 12,8 su quelli previsti per il 2023. EV/Sales è pari a circa 6 volte.
Il target price medio degli analisti è attorno a 59 euro, con un margine del 10% rispetto ai prezzi correnti di mercato. La crescita dell’EPS non giustifica il prezzo delle azioni, che vengono invece valutate a premio sugli utili per il valore strategico del brand, che più volte in passato è stato in odore di essere ceduto.
Considerando che le ultime importanti cessioni nel settore del lusso sono avvenute attorno a multipli di 2,5 il fatturato e 25-26 volte l’Ebitda, c’è ancora un po’ di spazio rispetto ai prezzi di mercato, perché Moncler ha un Ebitda margin basso rispetto al fatturato, ma è cara in base alla metrica EV/Sales.
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