Può essere ancora vincente la strategia di buy back delle azioni Autozone? Il settore delle vendite al dettaglio di ricambi auto si trova oggi in una posizione favorevole poiché ha beneficiato durante la pandemia sia degli stimoli monetari del Governo, sia dell’aumento del tempo libero, con le riaperture invece sta traendo vantaggio dal fatto che le auto vengono utilizzate di più.
Le miglia percorse erano crollate durante la pandemia e ora si stanno riprendendo. Man mano che questa statistica torna ai livelli pre-COVID grazie al fatto che le persone utilizzano la propria auto per tornare fisicamente a scuola e a lavoro, la domanda di riparazioni auto sta iniziando ad aumentare.
Un ulteriore fattore positivo è rappresentato dall’incremento dei prezzi delle auto usate, a causa dei tagli alla produzione delle case automobilistiche per la carenza di semiconduttori.
È un fattore positivo perché le auto usate hanno più problemi rispetto alle auto nuove e perché è più probabile che gli automobilisti siano portati a spendere di più per il fatto che le auto valgono di più.
I problemi possono invece essere causati dall’inflazione dei costi, che per ora è stata bilanciata grazie ad una domanda relativamente anelastica per questi servizi, e dal rischio che prevalgano gli acquisti online rispetto alle vendite al dettaglio.

Autozone (NYSE:AZO) ha una bassa leva finanziaria, con un debito netto a 1,9 volte l’EBITDA e l’EBITDA pari a 19 volte la spesa per interessi, mentre genera un free cash-flow di oltre $ 2 miliardi all’anno.
Quest’anno Autozone ha riacquistato 3,4 miliardi di dollari di azioni proprie, pari a circa il 9% della sua attuale capitalizzazione di mercato. Buyback così importanti creano notevole valore per gli azionisti, aumentando considerevolmente il rendimento.
Può essere ancora conveniente comprare azioni Autozone?
Ai prezzi correnti, le azioni Autozone quotano ad un P/E di 19 volte gli utili attesi per il 2022 e 17 volte quelli per il 2023, mentre il target price medio degli analisti corrisponde al prezzo attuale di mercato.
Questo rende la valutazione delle azioni Autozone decisamente elevata e poco interessante l’acquisto.
Inoltre Autozone ha un’elevata esposizione al fai-da-te, circa l’80% delle sue vendite deriva dal fai-da-te mentre Advance Auto Parts il 60%, O’Reilly Auto Parts il 45% e Genuine Parts Company circa il 20%.
Questo può rappresentare uno svantaggio per Autozone rispetto ai concorrenti, ma questo rischio non si riflette in uno sconto sensibile sulla valutazione di Autozone rispetto ai concorrenti.
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