L’andamento dell’ultimo periodo delle azioni Campbell Soup (NYSE:CPB) è pari alla fama del suo iconico marchio di zuppe?
Campbell Soup è un’azienda che opera nel settore dei pasti pronti, delle bevande e degli snack. Oltre al suo iconico marchio di zuppe, famoso anche per i quadri di Andy Wharhol, Campbell Soup possiede marchi di consumo popolari negli USA e in Canada, come Swanson, Pacific Foods, Pepperidge Farm, Goldfish, Snyder’s, Lance e Kettle.
Negli ultimi anni il settore degli snack ha aumentato il suo peso fino a raggiungere l’attuale 50% delle vendite nette totali.
La società ha acquisito Snyder’s Lance nel 2018 e ha venduto i suoi brands europei di patatine nel 2019 ed è ora concentrata sui mercati statunitense e canadese.

Il management di CPB ha dovuto effettuare una profonda ristrutturazione dell’azienda per far tornare crescere il fatturato, dopo quasi 10 anni di ricavi praticamente stabili nell’ultimo decennio.
L’indebitamento netto ha raggiunto il picco nel 2018 con un EV/EBITDA al livello critico di 8,2 volte, a causa dell’acquisizione di Snyder’s Lance.
Da allora, il Free Cash-Flow residuo e i proventi di diverse cessioni di settori e brand non strategici, hanno permesso una drastica riduzione della leva finanziaria.
La ristrutturazione ha raggiunto risultati positivi e l’incremento delle vendite dei pasti pronti nella fase della pandemia ha accelerato il processo di ristrutturazione.
Un altro importante risultato è che il rapporto debito/patrimonio netto è ora al livello più basso degli 13 anni.
Le azioni Campbell Soup possono beneficiare degli effetti della ristrutturazione degli ultimi anni?
Con un dividend yield del 3,6%, il titolo si può considerare moderatamente sottovalutato, tenendo conto dell’attuale rendimento appena al di sotto del 3,6%.
Anche in termini di EV/EBITDA le azioni Campbell Soup sono moderatamente sottovalutate visto che la valutazione attuale di 10x, è un multiplo che non si vedeva da quasi dieci anni.
La valutazione basata su EV è scesa in misura considerevole dal 2018 poiché è diminuito il debito finanziario che è una componente essenziale del parametro EV (capitalizzazione + indebitamento netto).
Il target price medio degli analisti è di poco superiore a $ 45, con un margine di apprezzamento del 10%.
Tenendo conto però della forte trasformazione subita da Campbell Soup, per valutarne la crescita potenziale è opportuno vedere il tasso di crescita degli ultimi 2-3 anni, in cui la crescita organica dei ricavi è stata attorno al 3%.

L’attuale valutazione di mercato sconta invece un tasso di crescita implicito di 1,5% e questo lascia spazio ad una futura rivalutazione del prezzo delle azioni.
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