Le azioni Docusign hanno riscosso particolare attenzione tra gli investimenti e tra gli analisti, in quanto proprio gli esperti hanno previsto un notevolissimo ritmo di crescita annuo per le entrate societarie.
Si tratta di un’opportunità da sfruttare o di una bolla da cui prendere le distanze? Cerchiamo di capirlo nell’articolo di oggi.
Docusign è una società specializzata nello sviluppo di tecnologie per l’organizzazione di firme digitali e transazioni.
Le entrate traineranno la crescita di Docusign?
Nell’ultimo anno il prezzo delle azioni Docusign (Nasdaq:DOCU) ha conosciuto un lieve rialzo. La prestazione, nel periodo temporale considerato, è stata del +10%.
Un andamento rialzista ha ugualmente interessato i diretti concorrenti di Docusign, ovvero il settore americano dei software e l’azionario statunitense. Quest’ultimi hanno messo a segno rispettivamente un +33,7% e +21,3%.
Uno dei principali punti di forza di Docusign in ottica futura sembrano essere le previsioni degli analisti riguardo all’andamento delle entrate societarie.
In base alle proiezioni degli esperti le entrate di Docusign dovrebbero infatti seguire un sontuoso ritmo di crescita annuo, per l’esattezza del 102,4%. Le previsioni inoltre indicano una crescita nettamente più debole per il settore e l’azionario americano, rispettivamente del 19,1% e del 14,3%.
Dal punto di vista finanziario ci sono alcuni aspetti a cui prestare particolare attenzione.
Innanzitutto, è vero che le attività di breve periodo eccedono le passività a lunga scadenza, ma non coprono il passivo di breve periodo. Tuttavia, un fattore molto importante è che Docusign possiede più liquidità di quanto sia il debito societario.
Azioni Docusign, Le previsioni degli analisti
Nel momento in cui questo articolo viene scritto il prezzo delle azioni Docusign è di $146,18, in fortissimo calo nonostante la società abbia superato le aspettative degli analisti nell’ultima trimestrale.
La motivazione più accreditata è che diverse Banche d’Affari, tra cui JPMorgan, Piper Sandler, UBS e Wedbush, hanno abbassato i loro rating sul titolo a seguito del rapporto sugli utili.
Mentre l’analista di Citi Tyler Radke ha mantenuto un rating di acquisto, ha comunque ridotto il suo obiettivo di prezzo da $ 389 per azione a $ 231, definendo il rapporto “uno dei più grandi sbuffi nella memoria recente”.
Riguardo alla situazione societaria attuale gli analisti accordano tuttora al titolo un rating Buy.
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