Nel corso degli ultimi 12 mesi l’andamento del settore semiconduttori è stato condizionato dalla carenza di chip, dovuta sia alla forte domanda, soprattutto nel settore auto e reti 5G, sia al collo di bottiglia creatosi nella catena supply – chain.
Proprio nel settore cresce sempre di più l’utilizzo di semiconduttori, sia la fabbricazione dei veicoli elettrici, sia per i vari progetti di guida autonoma.
In questo contesto è interessante analizzare le ultime novità in casa Intel, che ultimi anni Intel ha perso quote di mercato nelle CPU.
Per diversi anni, la quota di mercato di Intel è stata compresa tra il 75% e l’80% con un picco nel 2016 e da allora è in calo.
Sotto la guida del suo nuovo CEO, Pat Gelsinger, Intel sta cercando di muoversi in una nuova direzione, presentando diverse nuove architetture che alimenteranno la sua futura linea di prodotti.
La novità degli ultimi giorni riguarda però il settore auto e in particolare i veicoli a guida autonoma. Intel nel 2017 ha fatto un’acquisizione che si sta rivelando altamente strategica: Mobileye, un’azienda Israeliana che ha come obiettivo rendere la guida autonoma alla portata di tutti.

Nel corso degli ultimi anni, l’investimento di Intel nella Silicon Wadi (una zona ad alta concentrazione di aziende e startup tecnologiche, di cui parliamo nell’approfondimento del nostro ultimo numero di investiQUI) si è allargato con un importante centro di Research & Development, che con quasi 15000 dipendenti rappresenta il 2% del PIL Israeliano.
Mobileye grazie alla combinazione tra la tecnologia di mappatura in crowdsourcing (una tecnologia installata su quasi un milione di veicoli già dotati delle funzioni di assistenza avanzata alla guida di Mobileye) è in grado di mappare automaticamente il mondo, con quasi 8 milioni di chilometri tracciati ogni giorno e quasi un miliardo di chilometri mappati a oggi e con l’esperienza di Intel nella fotonica del silicio (inserimento di elementi laser passivi e attivi su un chip di silicio) consentiranno un più veloce trasferimento dei dati, anche su distanze più lunghe.
Proprio in questi giorni, il 7 dicembre, Intel ha comunicato di voler quotare in borsa la società Israeliana Mobileye. Morgan Stanley stima che il valore di Mobileye sia “aumentato in modo sostanziale” da quando è stato acquistato per $ 15 miliardi nel 2017 e che possa valere al momento della quotazione circa 50 miliardi di dollari, un aumento di oltre tre volte in soli quattro anni.
Andamento settore semiconduttori: può essere interessante comprare Intel per partecipare allo spin-off di Mobileye?

Sebbene le metriche di valutazione esposte nella tabella qui sopra indichino chiaramente che Intel è sottovalutata, è utile utilizzare il metodo calcolo DCF per determinare quale dovrebbe essere un prezzo equo per Intel.
Con questi numeri si arriva ad un fair value conservativo di 73 dollari per Intel. Prendendo il free cash-flow degli ultimi quattro trimestri, si arriva un fair value di $ 94, rispetto ad un prezzo di mercato di $ 52.
Lo spin-off di Mobil Eye (di cui comunque Intel rimane azionista) è un passo importante e serve anche a creare fiducia nella ristrutturazione che sta portando avanti il nuovo CEO. Il risultato della nuova strategia di Intel sarà evidente entro i prossimi due anni e vedremo se Intel potrà tornare a numeri di crescita dei ricavi più rapidi sotto la guida di Gelsinger.
Se Intel riuscisse a farlo, il titolo potrebbe essere rivalutato a multipli decisamente più alti.
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