Continuerà il crollo dei mercati a causa della nuova variante Covid? Le notizie della nuova variante Covid denominata Omnicron che potrebbe eludere la copertura dei vaccini disponibili, hanno fatto precipitare i principali indici azionari, con ribassi compresi tra il -2,5% di Wall Street al -5% del Ftse-Mib.
Per gli analisti tecnici più accorti non è stato un fulmine a ciel sereno perché il ribasso di venerdì era stato anticipato da 3 Hindenburg Omen, segnali di distribuzione, cioè le c.d. mani forti che hanno scaricato posizioni azionarie mentre i retail compravano a piene mani Etf sugli indici azionari.
Anche la correzione del Bitcoin, iniziata una quindicina di giorni prima, segnalava un possibile passaggio da una fase risk on ad una nuova fase risk off.

E adesso quali potranno essere i movimenti futuri dei mercati? È finito il trend di medio termine al rialzo?
Difficilmente, per almeno 1-2 settimane, potremo avere certezze cliniche se i vaccini COVID-19 esistenti forniscono una protezione efficace contro la mutazione Omnicron scoperta per la prima volta in Sud Africa.
L’analista Matthew Harrison di Morgan Stanley, una delle poche case di investimento che aveva messo in guardia dai rischi ribasso dei mercati azionari, ha affermato che se le informazioni nelle prossime settimane indicassero che la variante Omnicron possa essere più trasmissibile rispetto alla variante Delta, la preoccupazione sarebbe sicuramente destinata ad aumentare.
Se invece Omnicron fosse meno trasmissibile, la mutazione non diventerebbe dominante.
I nuovi antivirali molnupiravir di Merck (già approvato) e il Paxlovid di Pfizer (in fase di approvazione) dovrebbero essere efficaci contro la variante Omnicron, sebbene la resistenza ai farmaci possa emergere nel tempo.
Potrebbero ritornare in auge gli agenti monoclonali di Regeneron, Glaxo e (in misura minore) di Ely Lilly che, essendo derivati dal plasma di soggetti guariti dalla SARS, coprono tutte le varianti.
Crollo dei mercati causa Covid; cosa dice l’analisi tecnica?
Per inquadrare meglio gli scenari futuri dei mercati azionari proviamo ad utilizzare gli strumenti della Elliott Wave Theory che identificano nel livello 4540 dell’indice SP500, lo spartiacque tra un semplice flash crash e una correzione che potrebbe durare alcune settimane che avrebbe come obiettivo l’area 4300-4350 dell’indice SP500, dove convergono sia il conteggio di Elliot Wave, sia la trendline e la media mobile di lungo termine.
In entrambi i casi però il trend a rialzo di medio lungo termine non dovrebbe essere terminato e rimarrebbe la possibilità di rompere al rialzo anche il livello psicologico di 5000 dell’indice SP500 nel corso del 2022.
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