Dopo i brillanti risultati del II Trim., le azioni Pepsico sono prima salite per poi ritornare agli stessi livelli da cui erano partite, seguendo sostanzialmente la correzione dell’indice SP500.
Recentemente Morgan Stanley ha riaffermato un rating Overweight su PepsiCo, perché prevede un risultato sopra il consensus nel terzo trimestre e un altro trimestre di forte crescita organica delle vendite.
Cerchiamo di capire da dove può provenire la crescita organica del fatturato.
Pepsico (Nasdaq:PEP) è una azienda diversificata, dove la componente Food ha superato il settore soft drinks in termini di fatturato.
Se negli USA le vendite di Pepsi-Cola sono ancora un driver di ricavi, l’espansione internazionale di Pepsico è guidata dalla sua leadership nel settore degli snack: 65% del fatturato netto, contro 35% delle bevande.

Pepsico ha acquisito il produttore di energy drinks Rockstar, che ha una posizione minore nel difficile mercato statunitense in cui i leader sono Red Bull e Monster (posseduto al 19% da Coca-Cola), ma è molto ben posizionata rispetto ai leader nei mercati internazionali dove il comparto delle bevande energetiche arriverà a $86 miliardi entro il 2026.
Molto importante per Pepsico è il comparto degli snack salati, in crescita costante. In Cina, dove il comparto degli snack salati arriverà a 1.101,4 miliardi di yuan (170 miliardi di dollari) nel 2025.
L’acquisizione di Be & Cheery, con la sua gamma di prodotti tipici, rafforzerà Pepsico in questo enorme mercato.

I risultati degli utili del secondo trimestre hanno superato le proiezioni come raramente si è visto prima, con una crescita organica di quasi il 13% (quasi il doppio delle stime di consenso), grazie anche grazie al settore delle bevande molto più forte: + 13% in tutti i mercati geografici.
Questi risultati hanno portato PepsiCo ad aumentare le previsioni di fatturato e utili per l’intero anno.

Può essere ancora interessante comprare azioni Pepsico?
Pepsico riporta gli utili del III trim. martedì 5 ottobre prima dell’apertura di Wall Street.
Sarà importante vedere quanto Pepsico sia stata in grado di compensare le pressioni inflazionistiche attraverso azioni sui prezzi e iniziative di efficienza.
Pepsico ha un profilo molto conservativo sulle guidance dei risultati e prevalentemente ha sempre riportato al di sopra delle stime di consensus.
Con un P/E Forward di 24, Pepsico non è certo cheap, ma il premio è ampiamente giustificato dalla qualità e dall’aspettativa di crescita dell’EPS a lungo termine di oltre l’8%, con un Dividend Yield di circa il 3%, quasi 1% in più rispetto ai Treasury a 30 anni.
La valutazione sembra ancora interessante se si guarda alla crescita e all’EV/EBITDA sui risultati attesi per il 2023.
C’è ancora spazio di rialzo, tenendo in considerazione che il target medio degli analisti è a $165 (il più alto a 185).
L’obiettivo di prezzo di Morgan Stanley (di cui abbiamo citato il recente Overweighted) è di $ 172, con un potenziale 12% di rialzo.
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