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Il business fast-fashion e il futuro delle azioni Inditex

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Puntare sulle azioni Inditex significa puntare su uno dei più grandi rivenditori di abbigliamento in tutto il mondo con oltre 7.000 negozi.

La società possiede vari marchi per diversi gruppi demografici e alcuni dei suoi marchi principali sono Pull&Bear, Bershka, Oysho e, naturalmente, Zara, che da solo rappresenta la maggior parte dei ricavi complessivi.

Mentre la pandemia ha danneggiato l’attività di Inditex nella prima metà del 2020 e nel periodo invernale de 2021 il passaggio accelerato al digitale sta aiutando l’azienda a compensare le perdite del 2020 e a ridurre al minimo i rischi di pandemia.

Inoltre, quest’anno Inditex (BME:ITX) prevede di lanciare la sua piattaforma di e-commerce Open Platform, il cui obiettivo è integrare tutti i suoi marchi e negozi in un’unica applicazione digitale.

Ciò darà ai clienti la possibilità di acquistare facilmente prodotti di vari marchi Inditex in tutto il mondo e di riceverli rapidamente nei loro paesi d’origine.

Le previsioni sono che oltre il 25% delle sue vendite provenga dai canali digitali.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che il più grande vantaggio di Inditex è il suo modello di business fast fashion, che dà all’azienda la possibilità di avere un alto tasso di turnover e mantenere i margini a livelli elevati grazie all’efficiente processo produttivo e logistico.

Fonte Investor Relation

Nel corso della primavera è stata lanciata la prima linea make-up firmata Zara.

Tutte le formule sono vegane, non testate su animali, in confezioni di design riciclabili e ricaricabili, pensate dall’agenzia creativa Baron & Baron, che ha griffato il tutto con la “Z” del logo.

Inoltre, Inditex ha già chiuso i suoi negozi non redditizi e la pandemia l’ha solo aiutata ad accelerare questo processo.

Grazie alla crescita delle vendite online, che nel quarto trimestre dovrebbero essere all’incirca allo stesso livello dei tre trimestri precedenti, Inditex potrebbe facilmente chiudere i punti vendita al dettaglio meno performanti e concentrarsi sulla crescita all’interno dei suoi canali digitali.

Vale la pena di comprare azioni Inditex?

Più che dalla pandemia, il rischio operativo per Inditex è rappresentato dalle aziende cinesi che stanno applicando il modello di business fast-fashion.

Una di queste è Shein, la quale l’anno scorso ha raggiunto un fatturato di dieci miliardi di dollari. È sostenuta da Sequoia Capital China, che sta sottraendo quote di mercato a H&M e Zara, producendo abbigliamento ultra-economico alla velocità della luce.

Shein non si è preoccupata di costruire una rete di negozi, ma si è strutturata molto bene online, classificandosi come la prima o la seconda app per lo shopping più popolare nei principali mercati occidentali.

Alle quotazioni attuali Inditex ha P/E forward di 26 e un EV/Sales di 3 e non è sicuramente a buon mercato, malgrado il forte recupero atteso grazie al superamento dei lockdown dovuti al Covid.

Anche il target price medio degli analisti è di poco superiore (circa 7%) rispetto ai prezzi attuali di borsa e, considerati i multipli, non ha un grande spazio di revisione al rialzo a meno di clamorosi risultati dei prossimi trimestri ben oltre le aspettative.

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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