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Cosa Sta succedendo alle azioni Nova Re dopo le recenti “montagne russe”?

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È stato un periodo di montagne russe per le azioni Nova Re, società di investimento immobiliare che gestisce un portafoglio composto da immobili a destinazione direzionale, alberghiera e commerciale.

L’azienda si è focalizzata su asset class rispondenti alle esigenze dei nuovi schemi e stili di fruizione dell’immobiliare: Life-cycle Living & Hospitality, Leisure & Wellness, Smart Office Space, Omnichannel Retail & Distribution.

Nel primo semestre 2021 i dati di Nova RE (MIL:NR) non hanno particolarmente brillato, avendo chiuso con ricavi da locazione pari a 1,3 milioni (1,8 mln nel 1H20) e un Ebitda negativo per 1 milione (-0,1 mln nel 1H20).

Il valore del portafoglio immobiliare subisce un positivo incremento rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto delle acquisizioni effettuate nel primo semestre 2021 di ulteriori unità immobiliari nel complesso di Milano – Via Spadari.

Immobili di proprietà Nova Re

Il risultato netto consolidato riporta un utile di 2 milioni, contro una perdita di 4,7 milioni nel primo semestre 2020, grazie a dismissioni.

Recentemente Nova RE è stata al centro di un accordo di Asset Advisory Agreement tra DeA Capital e CPIPG (principale azionista di Nova RE), con cui DeA Capital Real Estate diventa advisor di Nova RE.

Inoltre, DeA Capital, diventerà azionista di minoranza di Nova RE sottoscrivendo una quota dell’aumento di capitale fino a 1 mld recentemente deliberato.

Troppe incognite per comprare le azioni Nova Re

Dopo una lunghissima discesa dei prezzi che aveva quasi azzerato la capitalizzazione del titolo, si sono notati segni risveglio a partire dalla primavera e si sono accentuati per effetto dell’annuncio dell’ingresso di Dea Capital nell’azionariato di Nova Re.

L’aumento di capitale di 1 mld a fronte di una capitalizzazione di 40 mln produrrà un notevole effetto diluitivo per gli attuali azionisti di minoranza DeA e DeA Capital sottoscriveranno e conferiranno in denaro per un importo di circa 50 milioni di Euro fino ad massimo di 5% del nuovo  e l’azionista di maggioranza  CPIPG sottoscriverà e conferirà, in denaro e/o in natura, un importo dell’aumento di capitale in misura tale che, per effetto dell’aumento di capitale, la sua partecipazione sia compresa tra il 50% e il 60% di Nova RE.

Questa operazione ha fatto schizzare il titolo fino a 6 € in considerazione del track record di Dea Capital nell’acquisire partecipazione e partecipare alla gestione della società, per poi tornare al prezzo di partenza sotto i 4 €, vista la scarsa visibilità dell’operazione e l’onerosità dell’amento di capitale deliberato.

I contorni dell’operazione verranno delineato in occasione della presentazione del prossimo piano strategico.

Un eventuale investimento nelle azioni Nova Re andrà valutato solo dopo la presentazione del piano industriale, per ora meglio astenersi viste le pessime performance storiche degli ultimi anni.

Approfondimento

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Roberto Contini
Roberto Contini
Operante nel settore investimenti da più di 30 anni, socio fondatore della Società Italiana di Analisi Tecnica, affiliata all’IFTA dal 1988, ha ricoperto ruoli da analista tecnico e fondamentale in Italia e all’estero ed è stato per 15 anni Responsabile Investimenti prima e successivamente Responsabile Area Advisory in Banca Intermobiliare d’Investimenti e Gestioni (BIM). Skills : Asset allocation, analisi tecnica e fondamentale, Macro View, stock picking

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