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Azioni Coca Cola 0, CR7 1: il campione portoghese colpisce e affonda anche in borsa.

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Non sarà passato inosservato agli amanti del calcio e della finanza il gesto del campione portoghese durante la conferenza stampa prepartita tra la sua nazionale e l’Ungheria, costato alle azioni Coca-Cola più dell’1% in borsa.

Una percentuale non irrisoria se si pensa che Coca-Cola (NYSE:KO), uno dei main sponsor dell’europeo di calcio iniziato pochi giorni fa, capitalizzava circa 242 miliardi di dollari il fine settimana scorso, con il titolo scambiato a 56,16$, mentre oggi quota 55,10$, pari ad un market cap di 238 mld/$. Meno 4 miliardi!

Qual è stata la giocata di CR7 costata 4 miliardi a Coca-Cola.

Il fatto è questo. Ronaldo arriva in conferenza stampa insieme al coach portoghese Fernando Santos e mentre i cronisti prendevano ancora posto per l’intervista del pre-gara, CR7 sposta di lato le due bottiglie di Coca-Cola messe bene in vista sul tavolo sotto il volto degli intervistati, impugnando poi l’unica bottiglia d’acqua rimasta lì davanti come a voler dire “Bevete acqua, non Coca-cola!”.

Il gesto di Ronaldo è credibile ed è in linea con quello che ha sempre trasmesso con la propria immagine di calciatore in campo e di imprenditore fuori dal campo di calcio. CR7 ha sempre promosso uno stile di vita sano all’insegna del benessere fisico e mentale, da costruire non solo con la pratica di uno sport, come nel suo caso, ma anche attraverso una corretta e sana alimentazione, indispensabile se si vuol ottenere un elevato livello di salute e di qualità della vita. 

Cosa c’entra tutto ciò con il titolo Coca-Cola?

Presto detto. CR7 è uno dei più forti calciatori di tutti i tempi, idolo di milioni di aspiranti campioni nel suo sport, atleta completo, imprenditore di successo e ultimo, ma non meno importante, personalità più seguita al mondo sulla piattaforma Instagram con circa 299 milioni di follower sparsi in giro per il mondo, che ne fanno, di fatto, un opinion leader di altissimo livello.

Gli sponsor che aspirano ad una visibilità vincente e capillare fanno a gara per associare il proprio brand al campione portoghese, pagando milioni per comparire in un suo post.

Se quindi il 5 volte campione del Pallone D’Oro dice che è “sbagliato” bere Coca-Cola “perché fa male”, potenzialmente milioni di giovani calciatori che vedono in lui un’icona da seguire potrebbero smettere di bere la famosa bevanda e associare a questo marchio valori negativi in contrasto con quelli che ispirano il campione e che gli hanno permesso di eccellere nel sport del calcio.

La reazione di Coca-Cola

OK, no, CR7 non ha detto nessuna delle parole virgolettate nel precedente paragrafo, ma ciò che ha lasciato intendere è inequivocabile e lasciamo a voi ogni altra considerazione.

Tuttavia, Coca-Cola ha ritenuto di dover precisare al riguardo che “ognuno ha diritto alle proprie preferenze di bevande” con “gusti ed esigenze diverse”, mettendo una toppa a tutta questa storia mentre in borsa il titolo perdeva nella seduta di lunedì l’1,09%.

Ribasso poi continuato nella giornata di martedì, con chiusura del titolo a -0,25% e con la seduta odierna che evidenzia un -0,70% al momento della scrittura di questo pezzo, segno che il sell trend è ancora in atto.

Il titolo Coca-Cola, che ancora non recupera il gap aperto da marzo 2020, periodo in cui quotava a circa 60$, perde da lunedì complessivamente il 2%, arrestando la lenta risalita verso i massimi pre-covid.

Le azioni Coca-Cola rimangono in ogni caso sottovalutate del 22% rispetto al loro fair value (71$), con i prossimi target fissati dagli analisti a 60$ (+9%) e 67$ (+21,7%).

Restiamo in attesa della chiusura settimanale per vedere se questa vicenda impatterà ancora più pesantemente sul titolo o vi sarà un’inversione che farà recuperare questo gap.

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