Nell’ultimo anno Eprice (BIT:EPR) è stata oggetto di molte vicende negative, le quali si sono riflesse sul valore delle sue azioni. Degli esempi sono le dimissioni del Dott. Moshe Sade Bar dalla carica nel novembre 2019 e del Dott. Matteo Renzulli nel gennaio del 2020.
Ma ciò che potrebbe o meno sorprendere è la presenza di BlackRock nella società con 86.922 azioni. Al 31 aprile il fondo aumenta anche la posizione con un incremento del 12,5%. Si ricorda ai lettori che l’azionista di maggioranza è Paolo Luigi Ainio con il 2,26% del capitale, equivalente a 7.379.082 azioni per un controvalore di € 435.400.
Il Nuovo Piano Industriale di Eprice e rilancio delle sue azioni
Visti i risultati del quarto trimestre molto lontani rispetto alle previsioni 2020, il management di ePrice decide di aggiornare il piano industriale e frenare il crollo delle sue azioni. L’aggiornamento del piano per il periodo 2020-2025 prevede per l’anno in corso ricavi complessivi per 120 milioni di euro. In negativo viene stimato il margine operativo lordo per un valore tra i 6 ed i 7 milioni di euro per via delle riduzioni dei costi. Nel 2022 si prospetta un EBITDA a break even.
I manager della società stanno ponendo le basi per effettuare un prestito obbligazionario convertibile. Infatti, la società ha sottoscritto un contratto preliminare d’investimento con la società Negma Group per un valore di € 10 milioni. Ciò è frutto dei risultati negativi dei primi mesi del 2021, i quali hanno ridotto molto il capitale sociale.
Eprice tocca nuovi minimi, le sue azioni potrebbero apprezzarsi?

Eprice subisce gli effetti delle varie vicende raccontate prima, con le azioni che perdono il 97% circa nel corso degli ultimi cinque anni. La pandemia ha ulteriormente peggiorato la quotazione, arrivando a toccare € 0,0505. Nel mese di agosto fiammata del titolo con un guadagno del 69,49% e perdita quasi equivalente nella prima settimana di settembre.
La quotazione attuale è di € 0,0590. Dal punto di vista tecnico si è ben lontani dal poter entrare sul titolo, con le due medie a 60 (verde) e 180 (arancione) periodi molto lontane tra di loro. Il prezzo deve affrontare varie zone critiche, come i massimi segnati a novembre 2020 a € 0,0943 e € 0,0675, zona di resistenza molto sentita a marzo.
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