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Le azioni tecnologiche portano in alto Wall Street

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Le azioni tecnologiche stanno andando decisamente forte tale da portare Wall Street ad un’apertura rialzista dopo due settimane consecutive di aperture negative.

L’S&P 500 è salito dello 0,6% all’inizio di lunedì. Si evidenza che le società di semiconduttori hanno aperto la seduta di trading particolarmente bene, con Nvidia e Micron entrambi in crescita di oltre l’1%.

Virgin Galactic è aumentata del 17% dopo che la compagnia ha effettuato il suo primo volo a razzo dal New Mexico ai margini dello spazio in una navetta con equipaggio durante il fine settimana.

Performance settore

Focus in Europa e in Asia

Nonostante a Wall Street la carretta l’hanno portata le azioni tecnologiche, nel vecchio continente gli indici sono sempre influenzati dai bancari.

Per quanto riguarda gli indici europei, questi hanno movimentato poco la giornata di lunedì dopo una chiusura mista in Asia che ha fatto eco a una fine simile alla scorsa settimana a Wall Street.

Il CAC 40 è salito dello 0,1% negli scambi iniziali a 6.395,50 punti, il FTSE 100 ha guadagnato lo 0,2% a 7.032,32 punti.

Il governo giapponese si sta preparando a estendere uno “stato di emergenza” per frenare le infezioni da coronavirus in alcune aree, oltre la data di fine iniziale del 31 maggio, a causa delle preoccupazioni per i focolai in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo, che inizieranno a luglio.

Il benchmark giapponese Nikkei ha guadagnato lo 0,2% per finire a 28.364,61 punti. Il Kospi della Corea del Sud è scivolato dello 0,4% a 3.144,30 punti, mentre l’ASX 200 australiano è salito dello 0,2% a 7.045,90 punti.

Infine, l’Hang Seng di Hong Kong è scivolato dello 0,2% a 28.412,26, mentre lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.497,28.

Ritorno a Wall Street

Le azioni tecnologiche sono sempre state croce e delizia per Wall Street che ovviamente teme molto l’inflazione poiché può indurre le banche centrali a ritirare gli sforzi per sostenere la crescita e creare un forte sell-off sugli indici.

Nonostante tutto, la Federal Reserve sta affermando da diverse settimane di aspettarsi che qualsiasi aumento dell’inflazione sia solamente temporaneo.

Gli analisti hanno anche affermato che gli investitori guardano più avanti, oltre la ripresa, e sono diffidenti nei confronti di potenziali modifiche fiscali e dell’impatto che potrebbero avere sulla crescita. Nella mente degli investitori c’è anche Bitcoin, i cui prezzi sono diventati molto instabili ultimamente.

Approfondimento

Indici Borsa Wall Street: cosa farà il Dow Jones dopo i verbali del FOMC?

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Flavio Ferrara
Flavio Ferrara
Educatore Finanziario AIEF 2021 (n°iscrizione 772). Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari. Laureato in Scienze Economiche, ha frequentato diversi corsi di specializzazione tra i quali un Master in Corporate Finance e un corso in Value Investing.

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