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STMicroelectronics batte le previsioni, azioni volano in borsa

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Nella giornata odierna STMicroelectronics (BIT:STM) annuncia ricavi maggiori delle previsioni e le sue azioni guadagnano il 4,5%. La società ha registrato un EPS per $ 0,3226 contro una previsione degli analisti di $ 0,3159. Anche i ricavi battono le stime degli analisti con un totale di 2,49 miliardi di dollari contro la previsione di 2,43 miliardi. Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 12%. Nei prossimi anni la società sarà in grado, con questi risultati, di acquisire quote di mercato dai concorrenti.

I fondamentali di STMicroelectronics non rispecchiano il valore delle sue azioni

Da un’analisi di STMicroelectronics sotto gli aspetti dei multipli, prospettive di crescita, si evidenzia un valore delle sue azioni minore rispetto alla quotazione attuale. Il P/E risulta l’unico degli indicatori che indica una sottovalutazione con un valore di 32x rispetto al 60.6x dell’industria dei semiconduttori. Il P/BV risulta leggermente maggiore rispetto alla media industriale con un valore di 4.2x contro 4x industriale. Il PEG registra un valore di 2.3x.

Le prospettive di crescita risultano leggermente inferiore a quelle industriali. Le stime riportano una crescita degli utili del 13,8%, mentre gli analisti prevedono che il settore cresca del 17%. Dal lato dei ricavi si prevede una crescita del 7,5% rispetto al 10,2% della media industriale.

Il rapporto di indebitamento registra una percentuale del 30,8%, ritenuto dagli operatori economici soddisfacente. Lo stesso rapporto negli ultimi cinque anni si riduce dal 34,1%. I flussi di cassa operativi coprono il 79% circa dei debiti in essere, percentuale evidentemente elevata. Anche l’Interest Coverage ratio risulta pari a 67.2x.

I risultati di STMicroelectronics spingono le quotazioni delle sue azioni

Grafico settimanale STMicroelectronics

STMicroelectronics, dal grafico sopra esposto, è in piena fase rialzista portando le sue azioni da € 4,30 nel 2016 agli attuali € 32,91. Il rally del titolo è sottolineato anche dalle due medie del grafico a 60 e 180 periodi. L’incrocio, che ha rappresentato il segnale di acquisto, è avvenuto nel novembre del 2016 con una quotazione di circa € 8,00.

Da quel momento il titolo inizia una corsa inarrestabile fino al valore attuale. L’ultima candela settimanale evidenzia grande indecisione tra gli operatori economici. Il motivo potrebbe essere dei risultati che hanno battuto le attese, ma non di misura. Quello che è stato premiato è la capacità dell’azienda di performare anche durante un’emergenza pandemica.

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