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È giusto detenere azioni Giglio Group nel portafoglio?

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Prima di parlare dei fondamentali delle sue azioni, Giglio Group (BIT:GG) è una società operante nell’e-commerce. Essa lavora mediante due divisioni principali. Queste due linee, IBox Distribution e IBox Digital, gestiscono 70 marchi lifestyle in Italia ed in tutto il mondo. Con sede a Milano, la sua fondazione risale al 2003. È una small cap con una capitalizzazione di circa 47 milioni di euro ed è quotata sul mercato MTA-STAR.

Una crescita importante per le azioni Giglio Group

Gli analisti valutano che le azioni Giglio Group, in un orizzonte temporale annuo, possa crescere enormemente. Infatti, le stime sugli utili vedono una crescita del 110,2% contro la media industriale del 24,3%. Per i ricavi la crescita equivale a quella industriale, 21,5% contro il 21,6% industriale. Le generose stime sugli utili sono aiutate dall’acquisizione di Salotto Brera – Duty Free S.r.l., società operante nella distribuzione di prodotti del settore fashion e food.

I multipli di mercato mostrano una situazione di generale sopravvalutazione del titolo. Con EPS negativi nell’ultima relazione finanziaria, il P/E risulta negativo e pari a -15.3x contro una media industriale di 32.2x. Il P/BV risulta negativo con un valore di -16.9x, mentre la media industriale risulta pari a 5.3x. La negatività è dovuta al capitale sociale che nell’ultimo bilancio disponibile aveva un capitale negativo di 1,545 milioni di euro. Essendo il P/E negativo, non si ritiene utile misurare il PEG.

Purtroppo ad accentuare ciò che abbiamo esposto prima c’è la situazione finanziaria che rischia di pregiudicare la sopravvivenza della società. Il rapporto tra debito e capitale risulta negativo del 1405% circa, un valore spropositato. Si nota che dal 2017 la società riduce sempre il proprio capitale ed aumenta sempre la componente del debito.

Dominano le vendite delle azioni Giglio Group

Negli ultimi tre anni le azioni Giglio Group hanno perso oltre il 70% del loro valore. Da un massimo di € 8,90 è sceso agli attuali € 2,29 al momento della scrittura. Il trend dominante sul titolo è quello ribassista, con la media a 60 periodi che viaggia al di sotto della media a 180 periodi.

Questa situazione indica che tecnicamente il titolo risulta non appetibile per il momento. Infatti il prezzo risente della media più veloce, utilizzandola come resistenza dinamica. Questa media è stata testata diverse volte nel tempo. A marzo riesce il prezzo a romperla, ma si è trattato di una falsa rottura, ritornando di nuovo al di sotto.

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