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EUR/USD scende al di sotto 1,1800

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Le quotazioni del fiber EUR/USD estendono il movimento bearish, portandosi durante la sessione americana odierna al di sotto 1,1800, livello raggiunto l’ultima volta a metà del mese di novembre dello scorso anno.

La forza costante del green back continua a pesare nei confronti della valuta unica. Lo spostamento negativo osservato nel sentiment del mercato sembra fornire una spinta in più biglietto verde che ha continuato nella seconda metà della giornata.

Riflettendo l’umore di avversione al rischio, anche i futures USA sono in calo, suggerendo che molto probabilmente i principali indici di Wall Street finiranno la giornata all’insegne delle vendite. 

All’inizio della giornata, i dati pubblicati dal Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti hanno mostrato che il PIL reale cresciuto a un tasso annuo del 4,3%. Sebbene questa lettura sia risultata migliore rispetto alle aspettative del mercato del 4,1%, non è riuscita a migliorare la percezione del rischio.

Inoltre, il rapporto settimanale del Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha rivelato che le richieste di sussidio di disoccupazione iniziali sono scese a 684.000 nella settimana terminata il 20 marzo da 781.000.

La forza da parte dell’EUR/USD potrebbe continuare anche nelle prossime giornate con un primo step la zona di demand posizionata tra 1.1670/1.1630, dove potrebbe concludersi l’ultimo lato C-D di una Bullish Butterfly.

Mentre, in caso di rottura della stessa area di demand analizzata, le quotazioni della major potrebbero raggiungere 1.1470 testata l’ultima volta a fine mese di luglio dello scorso anno.

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