Oggi le azioni Acea (BIT:ACE) sono al centro del mirino dei media economici in quanto c’è il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del bilancio 2020. Si ricorda ai nostri affezionati lettori che questa società è una multi-utility. La società opera nella produzione di energia mediante vari tipi di produzione (dalla combustione dei rifiuti alle rinnovabili) e distribuzione di acqua potabile nelle regioni del Lazio, Toscana, Umbria e Campania.
Elevato dividend Yield per le azioni Acea
I multipli di mercato non risultano particolarmente eccezionali, ad eccezione del Price/Earnings pari a 12.9x contro il 19.3x dell’industria di riferimento. Il rapporto del prezzo con il book value del capitale risulta pari a 1.9x, leggermente più alto dell’industria (1.6x). Il rapporto tra Price/Earnings e crescita utili e dividend yield risulta pari a 2.4x.

Le prospettive di crescita non esaltano la società ed indicano una situazione futuro di indietreggiamento rispetto all’industria. Gli analisti prevedono una crescita degli utili annuali del 5,3% rispetto al 21,3% dell’industria multi-utilities. Diversamente dagli utili, i ricavi dovrebbero crescere del 4,8% rispetto all’1,8% dell’industria.

La società risulta altamente indebitata, pregiudicando la salute finanziaria della stessa. Il rapporto tra debito e capitale risulta pari al 198,9%. Nei cinque anni precedenti ha subito anche un incremento dal 183,4%. I flussi di cassa non sono tali da poter garantire il rimborso del debito, ma dal punto di vista del conto economico il rapporto tra EBIT e Oneri Finanziari risulta pari a 5.7x
Ma uno degli aspetti che si vuole attenzionare è l’elevato dividend yield delle azioni Acea, pari al 4,5%. Si tenga presenta che la media industriale è pari al 4,3%. La società prevede di aumentare il dividend yield nei prossimi tre anni al 5%.
Analisi grafica azioni Acea

Dopo il rally iniziato nel dicembre del 2018, il valore delle azioni Acea ha raggiunto un valore pari a € 21,90. Dopodiché il prezzo è crollato per via della pandemia e della riduzione dell’attività della società. Le vendite sul titolo hanno spinto il loro valore a € 12,08, registrando un -44% rispetto ai massimi registrati a gennaio nel 2020.
Su questo livello il prezzo ha rimbalzato, per giungere a € 19,02. Attualmente il prezzo si trova in una fase laterale compresa tra € 16,16 ed € 18,18. In questi primi tre giorni della settimana il titolo sta registrando una performance del 4,38% rispetto alla precedente settimana (+0,73%). Si dovrebbe attendere una rottura della fase laterale, al rialzo od al ribasso per poter implementare delle operazioni sul titolo.
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