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Trimestrali non buone per le azioni Merck, rialzo rimandato?

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La prima trimestrale per le azioni Merck non è andata come prospettato dagli analisti sia dal punto di vista delle EPS (1,32$ contro l’1,38$ previsti) e sia per quanto riguarda i ricavi (12,51 mld $ contro i 16,67 mld $ previsti).

Difatti il titolo ha aperto a 75,68$, -2,11% rispetto alla seduta di ieri e probabilmente assisteremo ad altre sedute negative prima di avere un nuovo input rialzista.

La Merck (NYSE:MRK) è la più antica e una delle più importanti case farmaceutiche al mondo, particolarmente sviluppata nel trattamento delle malattie cardiovascolari, malattie infiammatorie e “first mover” nell’immuno-oncologia.

Uno sguardo sui fondamentali delle azioni Merck

La società Merck presenta sotto molti punti di vista degli ottimi fondamentali e con poche criticità.

L’unica grossa criticità riscontrata riguarda la situazione finanziaria, soprattutto sotto il lato del Debt/Equity che ha registrato un incremento negli ultimi 5 anni dal 58,4% al 94,8%.

Le prospettive di crescita presenta delle percentuali inferiori rispetto al settore ma occorre tener anche conto che la Merck nell’ultimo anno si è difesa bene, con una crescita degli utili superiore dell’intero al settore (23,6% vs 9,9%).

Prospettive di crescita Merck vs settore farmaceutico

Da menzionare un ROE per i prossimi 3 anni quasi 3 volte superiore rispetto la media dei competitors (50,6% v s 17%), un aspetto da considerare ai fini di un investimento.

Un altro aspetto positivo delle azioni Merck è il dividend yield. La società, infatti, sostiene un forte rendimento da dividendi (3,4% vs 2,8%) che sembra sicuro sulla base di un ampio portafoglio diversificato di farmaci.

Analisi e proiezioni delle azioni Merck

Le proiezioni di lungo termine delle azioni Merck sono decisamente rialziste, visto la raccomandazione media BUY (14 su 22) degli analisti e un range di apprezzamento tra il 10% e il 38,5%.

Dal punto di vista dell’analisi tecno-grafica, il prezzo è in fase laterale da diversi mesi (aprile 2020) e la trimestrale di oggi non ha dato l’input rialzista sperato.

Molto importante l’area di demand in area 75,52$ che rappresenta una forte zona di swing rialzista testato diverse volte.

Con una sottovalutazione di quasi il 100% (143,50$) sembra che i 3 target stimati degli analisti non siano così lontani come si prospetta:
– 85$ (+11%);
– 97$ (+27%);
– 107$ (+40%).

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Flavio Ferrara
Flavio Ferrara
Educatore Finanziario AIEF 2021 (n°iscrizione 772). Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari. Laureato in Scienze Economiche, ha frequentato diversi corsi di specializzazione tra i quali un Master in Corporate Finance e un corso in Value Investing.

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