Grosse difficoltà nel corso del 2020 per le azioni Pininfarina (BIT:PINF), società operante nella progettazione e produzione di pezzi di ricambio per auto in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti.
Il 2020, anno della pandemia Covid, ha segnato negativamente quest’industria, per via del blocco della circolazione e delle attività commerciali. Anche se la situazione sta leggermente migliorando rispetto all’anno scorso, la società può incorrere in grossi problemi di carattere finanziario.
Fondamentali da dimenticare per le azioni Pininfarina
dallo studio delle azioni Pininfarina, emergono dei fondamentali insoddisfacenti. Il P/E risulta pari a -2.2x contro il 21.1x dell’industria di riferimento. Il P/BV ha un valore di 2.1x rispetto alla media industriale di 1.5x. Non avendo una buona copertura degli analisti, il PEG non può essere misurato, per mancanza di dati sulla crescita futura.

Come dicevamo prima, non si ha una copertura adatta per esprimere le potenzialità di crescita della società. Si può solo dire che l’industria della componentistica, secondo gli analisti, crescerà del 30%. Andando a vedere le prestazioni passate, non si crede che la società possa avere quel ritmo di crescita.
Nell’arco di cinque anni gli utili si sono ridotti del 39,1% rispetto la crescita dell’industria del 16,2%. Nell’ultimo anno, particolare e nefasto, gli utili si sono ridotti del 279,3% contro il -56,2% dell’industria di riferimento

Il rapporto Debt/Equity risulta pari a 99,6% in riduzione rispetto ai cinque anni precedenti il cui valore era pari a 183,3%. Gli asset di breve termine sono di un’entità tale da coprire interamente tutte le passività a breve termine, così come gli asset a lungo sovrastano le relative passività.
Analisi grafica azioni Pininfarina

Da giugno 2018 inizia una profonda fase ribassista per le azioni Pininfarina, da un prezzo max di € 3,48 ad un valore minimo raggiunto nel marzo 2020 di € 0,91. Il prezzo poi rimbalza da questo livello e si affaccia a € 1,495, ma il prezzo ritorna sul minimo menzionato prima. La quotazione attuale del titolo è di € 1,09 con un rialzo settimanale dell’1,87%. Si nota che il minimo toccato a € 0,91 risulta una zona di supporto molto importante, avendoci rimbalzato varie volte. La rottura di questa zona potrebbe sancire la ripresa del trend ribassista. Per avere un cenno di fase rialzista, invece, bisogna monitorare il titolo in quanto graficamente si riescono e vedere molte zone si possibile resistenza.
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Azioni Unipolsai sotto la lente d’ingrandimento