Ieri si è parlato di Azimut, in particolare si sono visti i fondamentali ed i prezzi obiettivo. Oggi tocca alle azioni FCA (BIT:FCA) ed ai suoi target price. L’argomento interessa per vedere la valutazione di FCA dopo il via libera condizionato dell’antitrust europeo alla fusione con Peugeot. Dalla fusione nascerà il quarto produttore di automobili al mondo.
Uno sguardo ai fondamentali
Quest’anno è stato molto difficile per l’industria automobilistica che ha visto ridurre il volume di affari del 20%. Si prevede ad un ritorno pre-covid nel giro di 3 anni. Si elencano sotto i principali multipli di mercato. Il P/E è uguale a 19.40x rispetto alla media industriale del 23.4x. Il P/BV segna 0.9x contro la media industriale del 2.3x. Il PEG risulta pari a 0.27x
Alla luce della fusione con Peugeot ed alla somministrazione dei vaccini che dovrebbero portarci verso la normalità, anche produttiva, gli analisti prevedono crescita degli utili del 73,1% contro il 42% della media industriale ed una crescita degli utili dell’8,3% rispetto al 6,9% dell’industria.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria, le attività correnti non riescono a coprire le corrispondenti passività, discorso contrario per le attività e passività a lungo. Il Debt/Equity risulta pari al 98% che è un valore abbastanza alto, ma bisogna considerare il momento storico in corso. FCA riesce comunque a garantire il debito mediante i flussi di cassa operativi e il rapporto tra EBIT e Oneri Finanziari risulta positivo (6.7x).
Analisi grafica azioni FCA e target price
Dal 2018 la fase ribassista fino al crollo causato dal covid, l’andamento ribassista dominava. Dopo il crollo a € 5,51 il prezzo ha iniziato la sua salita fino ad arrivare ad € 14,95. Il prezzo sta risentendo del livello ad € 14,81 zona di resistenza anche ad aprile e novembre 2019. Una rottura settimanale di questo livello può far proseguire la fase rialzista in atto. Il target price medio degli analisti è pari a € 16,47 con un apprezzamento rispetto al prezzo attuale dell’11,43%