Christine Lagarde con una frase ha causato il peggior crollo di sempre nel mercato azionario italiano, in contrapposizione del predecessore Mario Draghi “Whatever it takes” (ad ogni costo).
Giovedì 12 marzo 2020 sarà ricordato come un giorno della più brusca caduta della borsa italiana dal 1987 (il cosiddetto lunedì nero), con la collaborazione della presidente della BCE, Christine Lagarde, che di fatto ha ammaccato la sua credibilità a causa della frase:
“Non siamo qui per chiudere gli spread, ci sono altri strumenti e altri attori per gestire quelle questione”.
Christine Lagarde
Le borse mondiali hanno chiuso la giornata di ieri a:
– FTSE MIB di Milano: – 16,62%
– DAX di Francoforte: – 12,24%
– FTSE 100 di Londra: -10,93%
– S&P 500: -9,51%
– Nasdaq: -9,27%
Un venerdì di ripresa
Giornata positiva per le Borse mondiali
La giornata di oggi è caratterizzata da contrattazioni molto positive, dopo il passo indietro della BCE di questa mattina, con Piazza Affari e il mercato azionario italiano molto positiva (+10,16%), seguita a ruota dal DAX (+2,15%) e Wall Street (intorno al +3%).
Quali futuri sviluppi per le Borse mondiali?
FTSE MIB
Il grafico mostra come il prezzo, dopo aver raggiunto l’area psicologica a 24000 punti, abbia iniziato un trend ribassista che in poche settimane ha raggiunto una forte area di swing rialzista a 16300/16900 punti. E sembra che al momento stia tenendo.
La settimana prossima sarà molto importante poiché può dare l’inizio di una movimentazione rialzista.
DAX
Ben evidente che la controparte tedesca di Piazza Affari se la passa altrettanto male, nei pressi dell’ultima area di supporto 8354/9326 punti, l’ultimo baluardo prima dell’inizio del mercato orso.
La Germania non ha intrapreso le stesse misure di quarantena come l’Italia e ciò potrebbe diventare una pericolosa spinta verso il ribasso.
Occorre attendere ulteriori sviluppi.
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