Cairo Communication S.p.A. (BIT:CAI) è una Società con sede in Italia impegnata nel settore pubblicità e media. La sua operatività si esplica in tre settori principali: Editoria, Pubblicità e Trovatore.
Attraverso il settore Editoria, opera come un editore di riviste e libri. Le riviste sono: Settimanale Di Piu e Di Piu Tv, Airone, Bell’Italia, For Men Magazine, tra gli altri. Attraverso il settore Pubblicità, vende spazi pubblicitari in televisione, stampa e stadi.
Nel terzo settore citato, il Trovatore, la Società è coinvolta nella gestione di motore di ricerca di Internet. A partire dal 31 dicembre 2011, la Società aveva, tra le sue fila di controllate, Cairo Editore S.p.A., Pubblicità S.p.A. Cairo, Cairo Publishing S.r.l. e Il Trovatore S.r.l., tra gli altri. Il 30 aprile 2013, ha acquisito La7 S.r.l. da Telecom Italia Media S.p.A.
Risultati 2018
Analizziamo quelli che sono stati i risultati per l’anno 2018, in attesa dei risultati del 2019 che dovrebbero essere comunicati a breve nella giornata di oggi.
Il fatturato del Gruppo è stato pari a 1247,8 milioni di euro contro un 1135,3 milioni di euro nel 2017 (+9,9%). L’Ebitda si attesta su un valore di 182,8 milioni di euro, mentre nel 2017 la stessa voce ammontava a 168,8, con un +8,29%.
Il Reddito operativo (EBIT) nel 2018 ammonta a 127,3 con una variazione del +23,95% rispetto al 2017 (102,7 milioni di euro). L’utile netto del Gruppo si è attestato nel 2018 ad un valore pari a 60,3 milioni di euro, con un aumento del 15,96% rispetto al 2017 (52 milioni di euro).
La posizione finanziaria netta ha fatto registrare un decremento del 28,32%, passando da 263,1 milioni di euro a 188,6 milioni di euro. Stesso trend è seguito dal rapporto PFN/EBITDA (1,56 nel 2017 e 1,03 nel 2018).
I risultati di questa società dovrebbero uscire oggi, dopo che il CDA della stessa è stato rinviato dal 24 al 26 marzo anno corrente.
Analisi fondamentale e grafica
In attesta dei risultati del 2019, ho svolto un’analisi (che può essere condivisibile o meno) per capire quale sia il valore intrinseco di questa azienda da punto di vista dei fondamentali. Con i dati del 2018, Il Gruppo ha un P/E di 7,61 rispetto a quello dell’industria il cui valore è 9,9. Il P/BV ammonta a 1,06 con una media settoriale è leggermente inferiore (0,9x).
Sono andato ad indagare anche sul multiplo prospettico PEG, il risultato è pari a 0,36, valore che potrebbe indicare una sottovalutazione del titolo. Secondo il metodo del DCF il titolo risulta sottovalutato del 78,76%. Attualmente il titolo quota a 1,71 euro.
Andando a vedere il grafico mostrante l’andamento del prezzo, attualmente la view principale è ribassista, ma il supporto a 1,128 euro ha tenuto molto bene dal 2012 fino ad oggi. Bisogna attendere nuovi sviluppi, a causa dell’emergenza Covid-19 che sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale e vedere come la pandemia ha impattato sui risultati trimestrali di tutte le aziende. Occhio vivo.
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