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Maisons du Monde: scommettere sulla sua crescita?

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Maisons Du Monde (EURONEXT:MDM) rappresenta una realtà interessante da tenere d’occhio per il prossimo futuro perché presenta buone prospettive di crescita. Fondata nel 1996 a Brest da Xavier Marie, Maisons Du Monde (d’ora in poi MDM) è una multinazionale francese che opera nel settore dell’arredamento e dell’home decor sia degli interni che degli esterni, oltre ad offrire linee d’arredamento dedicate ai ragazzi e all’illuminazione della casa.

Dai primi store in Bretagna MDM ha scalato prima il mercato domestico, poi dal 2003 l’Europa, arrivando in 10 Paesi con più di 336 store. In Italia MDM è presente dal 2007 e conta 48 store. Nel 2018 arriva indirettamente anche negli Stati Uniti, dove controlla il 70% del capitale di Modani, celebre catena operante nello stesso settore del retail furniture. Nata nel 2007, Modani gestisce una rete di 19 showroom localizzati in importanti aree metropolitane del Paese, dall’east alla west coast. Il mercato interno rimane comunque il principale palcoscenico per MDM, dove arriva a cubare il 60% dell’intero fatturato. Il piano strategico 2020-24 prevede una netta inversione del dato, con un impulso importante nelle vendite in tutti i mercati extradomestici.

MDM è quotata dal 2016 sull’Euronext parigino e ha chiuso il bilancio 2018 con un fatturato pari a 1.111 milioni di euro, con una crescita positiva del 10% rispetto al dato 2016 e che, secondo i piani aziendali, si confermerà come trend anche per il prossimo triennio. Un forte contributo verrà dato in special modo dalla vendita online su cui l’azienda punta molto: l’e-commerce presenta i ritmi di crescita più sostenuti e rappresenta oggi il 23% dei sales totale del 2018 con 249 milioni di euro e punta a raggiungere il 60% del totale raddoppiando il dato attuale.

Se ti interessa approfondire ulteriori aree strategiche d’affari in cui opera MDM e altre curiosità continua la lettura altrimenti passa subito all’analisi dei fondamentali economici.

Un modello di business allargato

Non solo B2C ma anche B2B. Maisons Du Monde mette a disposizione un’offerta esclusiva di prodotti disegnati per quella clientela business che voglia realizzare o riallestire uffici, ristoranti, hotel e aree di coworking. Grazie ad un team di professionisti interno, MDM si propone di accompagnare la clientela dal momento zero della definizione di un concept strategico, passando per la realizzazione di un modello 3D del progetto, fino alla scelta della migliore soluzione d’arredamento e all’acquisto vero e proprio. Un pacchetto pronto all’uso, per quegli imprenditori che badano al sodo e cercano un affiancamento professionale e concreto nella realizzazione delle proprie idee di business, che MDM promette di realizzare efficacemente e in tempi certi. Se non credete a questa potenzialità, la firm francese ha già dimostrato di cosa è capace. Sono già numerose le attività in giro per il mondo (comprese nel Bel Paese) concepite e firmate al 100% dal team interno di designer, ma emblematico è uno dei loro ultimi sforzi: “MaisonsDuMonde: Hotel&Suites”.

Quelli di MDM hanno realizzato a Nantes (Francia), in collaborazione con un operatore indipendente locale, un hotel 4 stelle a propria immagine e somiglianza. Aperto a maggio 2019, il complesso dispone di 5 stanze e 7 suites, rievocando in ognuna di esse una delle tante atmosfere e lifestyle concept d’arredo tipici del catalogo MDM. La struttura ricettiva non fa gridare certamente al miracolo in termini economici e non è certo il volume d’affari il punto in questione, ma è l’idea che il gruppo possa in futuro differenziare il proprio business e realizzare una propria catena alberghiera, distintiva ed esclusiva, che rappresenta una vera possibilità da tenere in considerazione. Fosse solo per la riconoscibilità del marchio e per il fatto che ogni cliente sa perfettamente che tipo di ambiente e qualità vi potrà trovare.

L’hotel, le stanze, le suites diventano veri e propri stand pubblicitari a reddito e qualsiasi ospite può prendervi spunto per replicare quel particolare gusto o stile a casa propria. Occhio quindi a non considerarlo solo un esercizio di stile. Nel documento Capital Markets Day 2019 l’azienda riporta un dato interessante: il neonato a firma MDM segna un aumento interessante di quella clientela social attratta dai concept style innovativi e alla moda e che condivide a tambur battente la propria esperienza esclusiva in MDM Hotel&Suites sui social. Pubblicità. Gratis.

Corporate Social Responsability e l’impegno per il sociale: Maisons Du Monde Foundation

L’azienda è da tempo attenta alla sostenibilità ambientale, certificando con i marchi FSC® (Forest Stewardship Council) e PEFC™ (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) la provenienza da foreste gestite responsabilmente e secondo rigorosi standard di eco-compatibilità del legno utilizzato per oltre 1000 prodotti a catalogo. Inoltre, grazie alla collaborazione con Earthworm Foundation (ex TheForestTust), fondazione che aiuta a livello globale le imprese a creare filiere responsabili, garantendo condizioni dignitose per i lavoratori e il rispetto dell’ambiente, ha creato un sistema di tracciabilità complementare alle etichette capace di risalire al luogo preciso del legname utilizzato per realizzare quel particolare prodotto, permettendo quindi di verificarne origine e identità dei coltivatori. In aggiunta e solo nel mercato interno, MDM garantisce un sistema di riciclo e dismissione del vecchio mobilio attraverso un circuito certificato e sovvenzionato dallo stesso prezzo d’acquisto dei prodotti nuovi a marchio MDM, secondo il modello dell’eco-partecipazione (per ulteriori approfondimenti https://www.eco-mobilier.fr/).

Nel 2015 crea inoltre una propria fondazione con lo scopo non solo di raccogliere il testimone dell’impegno profuso a livello aziendale per la sostenibilità della filiera del legno, ma intraprendendo anche iniziative di impegno ambientalista, sociale e animalista, sia nuove che già esistenti a supporto di associazioni già operative sui territori a rischio. La Fondazione si impegna a sostenere economicamente ogni progetto che sia meritevole per almeno 3 anni, così da garantire che seguano fatti concreti alle belle intenzioni. Si contano attualmente più di 30 progetti sparsi in tutto il mondo (per ulteriori approfondimenti https://fondation.maisonsdumonde.com/).

Occhio ai fondamentali


Il titolo Maisons Du Monde è attualmente sopravvalutato sul listino francese del 15,4%, con un prezzo di 11,4€ contro i 9,59€ del suo reale fair value. I multipli empirici sono buoni: P/E ratio a 8.5x contro i 10.6x della media del settore Retail e i 16.9x del mercato francese. Il P/BV ratio invece è leggermente superiore ma comunque “in linea”, 0.9x contro 0.7x del settore, confermando una leggera sopravvalutazione.

stima fatturato e utili
Stima crescita fatturato e utili

La crescita stimata del fatturato per il futuro triennio si attesta più precisamente attorno ad un 12,3% annuo e con l’obiettivo di superare i 2 miliardi di vendite entro il 2024, uno sforzo ambizioso in termini di crescita e quasi doppio rispetto al settore retail. Questi dati comunicati dall’azienda in giugno 2019 sono in linea con le previsioni degli analisti. L’azienda si aspetta anche di raggiungere nello stesso termine un margine EBITDA del 12%, attualmente all’8%, e un altro +10% sui ricavi netti, attualmente al 5%.

Crescita invariata degli utili ed EPS nell’ultimo biennio, ma il trend +10% è confermato anche in questo caso secondo il forecast 2024. Dividend yeld intorno al 4,2%, in aumento dal 2,81%. Quanto al ROE, infine, MDM fa meglio dell’industry, 10,2% contro il 5,9% del settore.

Grafico Debt/Equity
Grafico Debt to Equity

Sul lato finanziario le passività sono complessivamente coperte, ma gli assets di breve termine non riescono da soli a coprire le passività anche di lungo termine. Sul rapporto di indebitamento si è fatto in generale un lavoro importante portando la leva finanziaria allo 0,39 rispetto ad un preoccupante ratio di 22 di soli 5 anni fa. Questo dato, combinato con quello del ROE positivo indica la buona forma del business, ma molto deve ancora farsi: nonostante un valore delle passività totali doppio rispetto al market cap di 500 milioni di euro per MDM, il valore dell’EBIT è 8,5 volte la spesa per interessi e (considerato l’indebitamento netto) capace quindi di ripagare e ridurre in futuro il ricorso all’indebitamento, viste anche le previsioni di crescita degli altri indicatori.  

Uno sguardo al grafico andamentale del prezzo e conclusioni

Sia i fondamentali che l’analisi delle aree strategiche di business fanno ben sperare per la futura crescita di Maisons Du Monde, è possibile scommettere sulla sua crescita? In attesa del prossimo bilancio, annunciato per l’11 marzo, la recente pubblicazione del report sulle vendite del Q4/19 ha confermato lo stato di buona salute dell’azienda – vendite +10% con EBITDA del 12,5% – nonostante i grossi disagi all’approvvigionamento e alla distribuzione causati dagli scioperi nazionali francesi ben noti alla cronaca degli ultimi mesi. L’azienda stima una perdita netta di 5/6 milioni di € nel solo dicembre, ma ribadisce che le stesse sono state assorbite dalla crescita annua del fatturato che ha generato un buon cash flow.

scommettere su Maisons Du Monde, grafico weekly
Grafico Settimanale Maisons Du Monde

Il prezzo è attualmente quotato al suo minimo storico a 10.60€, dopo un 2018 in trend negativo e un 2019 in cui più volte ha cercato di risalire la china senza successo, vedi tutto il Q1 e l’inizio del Q3 dello stesso anno.

Il dato di bilancio di prossima uscita, ove confermi il forecast positivo preannunciato dall’azienda, potrebbe dare la giusta spinta al prezzo per andare a testare una soglia molto forte dal novembre scorso, quella dei 13,39€.

Occhio anche alla trendline di fondo nel prossimo trimestre: l’area è interessante perché una sua rottura da parte del prezzo potrebbe rappresentare anche un importante supporto psicologico a favore dell’inversione del trend di fondo ribassista.   

Dodici analisti accreditati esprimono un consensus buy con price target elevati, 21,96€ nel medio e 26,60€ nel lungo termine. Nonostante i target ambiziosi raccomandiamo di aspettare il prossimo balance sheet (annunciato per l’11 marzo) e avere in ogni caso i fondamentali dalla propria parte.

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